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Invito alla preghiera #SaintEtienneDuRouvray

Condividiamo il comunicato ufficiale di Dominique Lebrun Arcivescovo di Rouen, dopo attentato di questa mattina. In questo momento si sta pregando alla Grotta di Lourdes per la Pace nel mondo, per il Sacerdote brutalmente assassinato Padre Jacques Hamel e per i feriti ancora in lotta per sopravvivere. Ci uniamo alla preghiera

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COMMUNIQUE DE PRESSE DE L’ARCHEVEQUE DE ROUEN SUITE A LA PRISE D’OTAGES DE SAINT-ETIENNE-DU-ROUVRAY

De Cracovie, j’apprends la tuerie advenue ce matin à l’église de Saint-Etienne-du-Rouvray.
Elle fait trois victimes : le prêtre, le Père Jacques Hamel, 84 ans, et les auteurs de l’assassinat. Trois autres personnes sont blessées dont une très grièvement.
Je crie vers Dieu, avec tous les hommes de bonne volonté. J’ose inviter les non-croyants à s’unir à ce cri ! Avec les jeunes des JMJ, nous prions comme nous avons prié autour de la tombe du Père Popielusko à Varsovie, assassiné sous le régime communiste.
Le vicaire général, le Père Philippe Maheut, est sur place depuis les premiers moments. Je serai dès ce soir dans mon diocèse auprès des familles et de la communauté paroissiale très choquée.
L’Eglise catholique ne peut prendre d’autres armes que la prière et la fraternité entre les hommes. Je laisse ici des centaines de jeunes qui sont l’avenir de l’humanité, la vraie. Je leur demande de ne pas baisser les bras devant les violences et de devenir des apôtres de la civilisation de l’amour.

Dominique Lebrun
Archevêque de Rouen
26 juillet 2016

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Saint Etienne du Rouvray, chi era padre Jacques Hamel ucciso dai terroristi. Primo martire nella chiesa del martire cristiano

Il santo Etienne era un ebreo e venne considerato a posteriori come primo martire della cristianità. Jaques Hamel era uno dei preti della parrocchia di Saint-Etienne du Rouvray e, se la matrice terroristica dei suoi assassini fosse confermata, sarebbe il primo parroco martire del terrore dell’islam radicale che sta sconvolgendo questa parte di secolo.

Otto anni fa Jacques Hamel festeggiò il suo “giubileo d’oro”. Nel 2008 spegneva infatti le candeline di 50 anni di sacerdozio. Le sue uniche “armi”, come ha ricordato la diocesi francese scossa dalla sua morte, erano “la fraternità e l’amore”.

Nato nel 1930 a Darnetal e ordinato nel 1958 Hamel era oggi prete ausiliario della parrocchia di Saint Etienne du Rouvray.
Vista l’età da qualche tempo aiutava padre Auguste Moanda-Phauati nella gestione della parrocchia. A padre Moanda il compito, in quella comunità di poco più di 20mila anime, di celebrare comunioni e cresime mentre padre Jacques continuava a celebrare qualche messa proprio come quella di questa mattina quando alle 9.45 due terroristi hanno fatto irruzione nella chiesa.

Pochi mesi fa padre Hamel aveva fatto un appello a rendere il mondo più umano e più fraterno: una sorta di testamento spirituale. Il settimanale cattolico “Famille Chrétienne” pubblica il suo messaggio sul giornale della parrocchia scritto all’inizio delle vacanze. “Possiamo ascoltare in questo tempo l’invito di Dio a prendere cura di questo mondo, per renderlo, là dove viviamo, più caloroso, più umano, più fraterno”. Il prete invita anche a pregare per la pace “attenti a ciò che accade nel nostro mondo in questi tempi”.

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