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#Lourdes #Coronavid19 Risposte alle vs domande

Santuario di Lourdes e Coronavirus

Le risposte alle vostre domande – Lunedì 2 marzo 2020

A causa del Covid-19, la stagione dei pellegrinaggi è ritardata?
Come previsto, la stagione inizierà la domenica delle Palme, il 5 aprile 2020. Le informazioni ricevute dal Ministero della Salute e dai varie organismi statali indicano che, al momento, i pellegrinaggi potranno aver luogo con l’adozione di misure precauzionali. Una commissione di vigilanza all’interno del Santuario monitora lo sviluppo della situazione e adotta le necessarie misure, in collaborazione con la Prefettura degli Alti Pirenei.

Ci sono casi a Lourdes, negli Alti Pirenei?

Ad oggi, non è stato segnalato nessun caso d’infezione da Coronavirus a Lourdes e nella regione degli Alti Pirenei.

Ho programmato di venire, cosa devo fare?

Non è al momento necessario cambiare i vostri programmi. Non c’è motivo di avere più preoccupazioni che in altri luoghi della Francia. Nel Santuario sono già applicate e ampiamente diffuse le direttive sanitarie che potranno essere modificate in base all’evolvere della situazione. Quest’epidemia è un’opportunità per pregare di più e chiedere l’intercessione della Madonna.

Posso venire a Lourdes con una persona malata?

Sì, nelle circostanze attuali non esiste alcuna misura che impedisca ad una persona malata, che aveva programmato di venire a Lourdes, di farlo. Le Hospitalité, con volontari ben preparati e personale infermieristico qualificato, applicano rigorosamente la professionalità necessaria in termini di salute e sicurezza.

Se vengo, vi saranno pellegrini provenienti da continenti e paesi in cui il virus è molto diffuso?

Ogni paese applica misure di restrizione del traffico in base al grado di diffusione del virus tra la sua popolazione. Se un pellegrino o un visitatore giunge a Lourdes, significa che non ha subito nessuna misura di proibizione o limitazione di movimento. Non possiamo avere sospetti su tutti quelli che incontriamo. D’altra parte, le misure di protezione e igiene devono essere applicate da tutti, vale a dire, starnutire o tossire in un fazzoletto di carta o almeno nell’incavo del gomito, lavandosi frequentemente le mani.

Gli Accueil dei malati saranno luoghi sicuri?

L’apertura degli Accueil di Lourdes per i pazienti è assicurata. I centri d’accoglienza dei pazienti sono luoghi in cui le misure di tutela della salute e sicurezza sono soggette a protocolli rigorosi anche in tempi normali. Oltre a queste regole, per una struttura che accoglie persone in condizioni di fragilità, il servizio di prevenzione/sicurezza del Santuario ha implementato protocolli rafforzati:

  • affissione negli alloggi di misure sanitarie
  • gel idroalcolici su tutti i piani
  • aumento della frequenza dei turni di pulizia dei servizi igienici, ascensori, transiti e aree comuni
  • pulizia delle maniglie delle porte delle stanze e dei bagni.
  • misure di igiene e protezione: tutto il personale è dotato di cuffie o cappuccio
  • gli antipasti e i dessert vengono serviti in monoporzioni
  • possibilità di servire i pasti in camera, su richiesta.

Perché le piscine sono chiuse?

È altamente improbabile che la diffusione del Coronavirus passi attraverso l’acqua. Le piscine sono tuttavia un luogo in cui le persone sono più esposte perché sono nude. Come misura precauzionale, il Santuario incoraggia quindi un gesto individuale dell’acqua che consista nel bagnarsi il viso e le mani personalmente con l’acqua della Grotta che scorre alle fontane. I rubinetti vengono trattati con disinfettati antivirali più volte al giorno.

Dovremmo temere il passaggio alla Grotta e toccare la roccia?

Il passaggio dei pellegrini alla Grotta è spesso accompagnato dal gesto di toccare la roccia. Questo gesto non è messo in discussione dalle misure del Ministero della Salute. Il virus resiste poco tempo su materiali inerti come la pietra, tuttavia si consiglia il lavaggio frequente delle mani in tutte le circostanze.

Quali misure sono state prese riguardo alle celebrazioni liturgiche?

I sacerdoti informano, all’inizio di ogni celebrazione, che non vi sarà alcun segno di pace tra i fedeli (stringere la mano) e che la comunione non sarà distribuita in bocca. Tutte le acquasantiere giganti sono state svuotate. I sacerdoti concelebranti si comunicano con il gesto di intingere.

Le celebrazioni internazionali vengono mantenute?

Le attuali misure del Ministero della Salute vietano qualsiasi riunione di oltre 5.000 persone in un luogo chiuso o confinato. Le grandi celebrazioni internazionali di Lourdes a volte superano questa misura:

  • Viene mantenuta la processione mariana quotidiana con le fiaccole, che si svolge all’aperto. Verrà posta particolare attenzione per evitare il sovraffollamento.
  • Viene mantenuta la processione eucaristica quotidiana. L’Adorazione e la benedizione dei malati, che si svolgono alla fine della processione, dovranno riunire meno di 5.000 persone nella Basilica San Pio X. Il servizio liturgico e il servizio di pianificazione hanno anticipato la propria organizzazione con i vari pellegrinaggi per rispettare questa misura. Il servizio di prevenzione/sicurezza del Santuario ha istituito un sistema di conteggio alle porte della basilica.
  • Viene mantenuta la messa internazionale di mercoledì e domenica, rispettando il numero massimo di partecipanti (5.000 persone). Inoltre, la basilica sotterranea San Pio X e la chiesa Santa Bernadette consentiranno di celebrare contemporaneamente due messe internazionali. Il servizio di prevenzione/sicurezza del Santuario ha istituito un sistema di conteggio alle porte della basilica.

Con il bel tempo, potrà essere deciso di celebrare la messa internazionale all’aperto, sul sagrato del Rosario, con tutti i pellegrinaggi presenti. A tale scopo verrà installato uno schermo gigante, nello spazio esterno, per favorire la partecipazione dei pellegrini.

Quali precauzioni devono essere adottate nella cappella della riconciliazione?

Ogni confessionale, nella cappella della riconciliazione, è dotato di un distributore di gel idroalcolico per lavarsi le mani e un cartello con le istruzioni per i gesti da fare.

Esistono misure relative alle candele?

Non esistono misure particolari per le candele. D’altra parte, nelle cappelle delle luci, lo staff del Santuario evita sempre gli affollamenti nelle prime cappelle e invita i pellegrini a posizionare le loro candele nelle cappelle successive e meno frequentate.

Vi sono limitazioni all’ingresso del Santuario?

L’ingresso al Santuario rimane libero. Se la Prefettura degli Alti Pirenei lo richiederà, il Santuario è pronto ad attuare lo screening della febbre agli ingressi.

Avete del materiale di protezione?

Muovendosi in anticipo, il Santuario si è approvvigionato di kit di protezione (maschere, tute, guanti, occhiali, ecc.) per dotare i servizi d’assistenza (pronto soccorso, ecc.). Sono a disposizione, inoltre, mascherine e soluzioni idroalcoliche per tutti i luoghi d’accoglienza e alloggio del Santuario.

Chi decide le misure nel Santuario?

La commissione di vigilanza permanente del Santuario, in accordo con il rettore ed il medico permanente, decide le misure da adottare. La commissione è in contatto quotidiano con le autorità sanitarie e la Prefettura degli Alti Pirenei, al fine di applicare le misure previste dal Ministero della Salute.

Qual è la procedura in caso di sospetto di Coronavirus nel Santuario?

Per qualsiasi segnalazione, contattare immediatamente il numero 05 62 42 80 60 (80 60 servizio interno). Il Servizio di prevenzione/sicurezza del Santuario ha una procedura per qualsiasi intervento d’assistenza alla persona, se la vittima ha febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Supervisiona la fornitura di dispositivi di protezione (maschere, soluzione idroalcolica) e assicura la relazione con i servizi d’Urgenza (15).

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