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#Lourdes e il cero dell’Unitalsi

Lourdes, Unitalsi: col cero per i malati si è accesa una speranza

Sabato 14 novembre l’accensione del primo cero.

Un cero, una preghiera, una devozione che mai si è spenta: a Lourdes, sabato, il ritorno dell’Unitalsi e l’accensione del primo cero.

Lourdes e il cero dell’Unitalsi

Una sera particolare, diversa, segno di un ritorno di speranza. A Lourdes, sabato sera, è stato acceso il primo cero segno del ritorno dei pellegrinaggi, anche dall’Italia, verso la grotta della Mamma Celeste. In diretta su Tv2000, prima della recita del Santo Rosario delle ore 18, padre Nicola Ventriglia, Cappellano del Santuario di Lourdes e coordinatore dei pellegrinaggi italiani, a nome di tutta l’Associazione ha acceso alla Grotta di Lourdes il primo Cero dell’Unitalsi.

Un cero che arderà ogni giorno, segno della presenza dei fedeli ai piedi di Maria, specialmente di coloro che soffrono e che chiedono a Maria conforto e saluto.

Lourdes, il presidente: “Il cero è il segno delle nostre preghiere”

“Tanti nostri soci hanno sofferto, tanti soci sono morti, tanti soci anche in questi giorni sono risultati positivi e combattono la loro battaglia per la vita. Sono tutti nelle nostre preghiere.

Abbiamo pensato di far collocare di fronte alla Grotta un cero, che brucerà ogni giorno per chiedere alla Vergine di pregare il Signore per guarigione dei tanti ammalati e sofferenti” – commenta il presidente nazionale dell’Unitalsi, Antonio Diella.

Un momento particolare e toccante, ricco di preghiera. Guardiamo insieme il momento dell’accensione del cero e mettiamoci anche noi in preghiera ai piedi della Vergine Maria.

Fonte: unitalsi.it

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