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Pellegrinaggio a #Lourdes in 600 da Novara

Ciao, innanzitutto voglio complimentarvi con voi per tutto quello che fate per noi che abbiamo Lourdes nel Cuore, poi per segnalarvi un articolo a riguardo della nostra prossima partenza da Novara che avverrà Domenica pomeriggio con 11 bus e 1 aereo.

Matteo Crepaldi

Una complessa macchina organizzativa gestita da oltre 200 volontari

Pellegrinaggio a Lourdes, in 600 dalla Diocesi di Novara. Una complessa macchina organizzativa gestita da oltre 200 volontari.

Pellegrinaggio a Lourdes, in 600 dalla Diocesi di Novara

Saranno quasi 600 i pellegrini della Diocesi di Novara che parteciperanno al pellegrinaggio diocesano a Lourdes organizzato dall’Oftal, che si terrà dal 22 al 28 luglio, guidato dal vicario generale don Fausto Cossalter. Quella di quest’anno, la sessantaseiesima, sarà un’edizione speciale. Nel 2018 infatti ricorrono i 160 anni delle apparizioni della Vergine a Bernadette. Tema sarà un passaggio dell’episodio evangelico delle nozze di Cana: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela!”.

«L’occasione di vivere un tempo forte»

«Per tutti sarà l’occasione di vivere un tempo forte, come lo sarà anche per la diocesi intera che, attraverso noi, per cinque giorni si “trasferisce” in quel villaggio dei Pirenei francesi, accanto alla grotta di Massabielle, ad attingere rinnovata energia per vivere la sua missione di fedeltà e annuncio del Vangelo che il Signore le ha affidato – scrive don Cossalter in un messaggio alla vigilia della partenza -. A noi pellegrini, le nostre comunità di provenienza, i familiari e gli amici, affideranno certamente tante preghiere, invocazioni, suppliche da portare ai piedi della Vergine Santa. Con gioia e responsabilità lo faremo pregando anche per tutta la nostra Chiesa diocesana perché cresca nella comunione e nella missionarietà».

Al santuario in aereo e pullman

I pellegrini, come nelle passate edizioni, raggiungeranno il Santuario in aereo e in pullman. 11 bus che partiranno da diversi centri della diocesi, cinque dei quali attrezzati per il trasporto dei malati, che quest’anno saranno circa 150. Una complessa macchina organizzativa gestita da oltre 200 volontari: 191 dame e barellieri dell’Oftal, 17 tra medici e infermieri e una dozzina di sacerdoti.

Ragazzi volontari anche da Torino e Milano

«Come ormai da tanti anni saranno numerose anche le famiglie e i giovani che vivranno con noi un momento di spiritualità e servizio – spiega il presidente diocesano dell’Oftal Stefano Crepaldi -. Quest’anno, poi la presenza giovane sarà particolarmente significativa, perché si sono uniti al nostro pellegrinaggio anche un gruppo di ragazzi delle diocesi di Torino e Milano».

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