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Relazione Ufficiale Convegno Nazionale Hospitalitè NDL

Riceviamo e trasmettiamo:

Carissimi amici Hospitaliers,
ritengo che sia utile in qualità di Consigliera del Service Notre Dame, trasmettere il più possibile a tutti gli Hospitaliers italiani che conosciamo la relazione in allegato, a seguito del Convegno Nazionale dell’Hospitalité NDL tenutosi a Roma sabato scorso, 10 Marzo.
Ne ho ricevuto approvazione dal nostro caro Presidente Bertrand Clerc- Renaud che mi ha invitato a diffonderla.
Troverete altresì allegata (già tradotta in italiano) la meditazione di Père Horacio Brito sul tema dell’anno ” Fate quello che vi dirà”.

Auguro a tutti un bello stage per l’anno 2018.

In unione di preghiera,

Cristina Ercolani


CONVEGNO NAZIONALE HOSPITALITE NDL

L’Hospitalité proiettata verso nuove sfide: “Vocazione, Accoglienza, Servizi, Formazione”

Cari amici,

si è concluso sabato 10 marzo alla sera il Convegno annuale di Roma e mi è caro farvi partecipi dei principali argomenti trattati.

Eravamo presenti in molti, quasi 200, provenienti da ogni parte del nostro Paese, facilitati dal fatto che Roma si trova a metà strada per tutti. Molto apprezzato il luogo dell’incontro. Più difficile raggiungerlo per alcuni nostri confratelli francesi, primo fra tutti il nostro Presidente Bertrand, che è incappato nello sciopero dei voli di giovedì scorso e ha impiegato ben 30 ore per arrivare a Roma da Lione in aereo!

Il Convegno è stato preceduto venerdì pomeriggio dalla magnifica visita guidata ai Musei Vaticani e alla Cappella Sistina.

Un ringraziamento particolare al consigliere Giacomo Barone che si è fatto carico dell’organizzazione e che, nella mattina di sabato, ha accolto i partecipanti coadiuvato dalla sua famiglia.

Dei responsabili francesi, oltre a Bertrand e a sua moglie, erano presenti Padre Horacio Brito, Aumonier Generale, Bernard Gladin, Responsabile del Servizio Saint Joseph e Gilles Leroux, Responsabile del Servizio Sainte Bernadette con le rispettive consorti.

Presente Maria Rita Ferri, da poco eletta Responsabile del Service Saint- Jean-Baptiste, applaudita per essere in assoluto la prima italiana a presiedere un servizio così importante come quello delle piscine! Ma noi tutti che la conosciamo bene, sappiamo che sarà perfettamente in grado di gestire e valorizzare le nostre tanto amate piscine. Mentre vi scrivo è in viaggio verso Lourdes. Tra i formatori italiani, era presente una delle nostre Consigliere italiane del Servizio Sainte Bernadette, Daniela Brondino di Torino, che è intervenuta regalandoci una bella riflessione sul ruolo del formatore.

Presenti inoltre alcuni altri Consiglieri dei diversi servizi, compresi Maria Teresa Masi ed io per il Servizio Notre Dame. Antonio Diella, Presidente dell’Unitalsi, nonché Consigliere del Service Saint Joseph, ha favorito quest’anno la comunicazione nelle due lingue, organizzando la traduzione simultanea con la presenza di un’interprete e fornendo appositi auricolari.

Dopo la preghiera di inizio, Père Brito ha introdotto il nuovo tema dell’anno: “Fate quello che vi dirà”, del quale vi allego una copia già tradotta in italiano; ha sottolineato la dimensione missionaria e la vocazione alla santità alle quali ciascun Hospitalier è chiamato per riuscire a fare piena esperienza della gloria di Dio attraverso il servizio.

Ha successivamente preso la parola Bernard Gladin, elencando le diverse molteplicità del servizio, e concentrandosi sul servizio alla persona, che è il nostro compito. Ha messo in evidenza, rileggendole, le parole che pronunciamo quando recitiamo la preghiera del nostro Impegno a Lourdes e quelle del Vangelo di Matteo (25, 31-46). Queste ci aiutano a vedere Gesù Cristo nella persona del malato e, per converso, a farci riconoscere dai malati come i più simili possibile a Cristo Salvatore.

Ha inoltre offerto alcune belle definizioni sul valore e sul significato dell’umiltà, del rispetto, della disponibilità, atteggiamenti che non solo dobbiamo adoperare per favorire l’incontro con i nostri fratelli ammalati, ma anche tra di noi, fratelli e sorelle hospitaliers; siamo tutti chiamati a servire a Lourdes con lo stesso spirito di servizio che ci permette di formare un’unica famiglia, quella dell’Hospitalité.

Questa famiglia – non dimentichiamo – è riunita in una sola parola: vocazione al servire! Mai dimenticare questa nostra missione, che è al tempo stesso il nostro carisma. Ha ribadito come nessuno di noi debba sentirsi “proprietario” del proprio servizio, ma ognuno deve essere aperto ad accogliere qualsiasi tipo di servizio venga proposto, in base alle necessità del momento. In merito – mi sento di aggiungere personalmente – purtroppo tante volte mi sono trovata in difficoltà al Bureau al momento di assegnare un servizio all’hospitaliere che si presenta all’arrivo con richieste specifiche (a parte le situazioni dovute a motivi di salute) sul tale o tal altro servizio, o addirittura rifiutando quello proposto, mettendoci davvero in difficoltà….! Ricordiamo di aver risposto al nostro “Eccomi” dinnanzi al bisogno e alle necessità del Santuario.

Come tante altre volte si è, poi, rimarcato come la ripartizione dei periodi di stage non sia equa: periodi in cui ….ci si calpesta i piedi fino a rimanere perfino senza servizio a causa della sovrabbondanza di hospitaliers (mese di Maggio, fine Luglio, Settembre) alternati a momenti in cui ci si conta sulle punte delle dita (es. Pasqua, fine Giugno, fine Ottobre).

Ha terminato ricordando come la finalità del servizio sia l’amore e come qualsiasi partenza per Lourdes significhi partire per andare al cuore del Vangelo.

A mezzogiorno inoltrato abbiamo recitato tutti insieme l’Angelus e pranzato nel ristorante dell’albergo. Alle 14.30 sono ripresi i lavori con il tanto atteso intervento del nostro Presidente Bertrand ClercRenaud, che brillantemente ha presentato un rendiconto generale dello scorso anno, ha elencato tutte le difficoltà incontrate per risolvere il problema degli alloggi – ben sappiamo quanto hanno tardato ad arrivare le risposte per lo stage 2018 – e ha trattato il delicato tema del Codice di buona condotta, che ci ha lasciati tutti quanti attoniti al momento della presentazione.

Il 2017 è stato un anno di mutamenti in seno alla Direzione dell’Hospitalité: sono cambiati il Tesoriere e da pochissimo la Presidenza alle Piscine. Il 2018 si presenta come ultimo anno di mandato per il Presidente, per il Segretario Generale e per il Responsabile del Servizio Sainte Bernadette. I nuovi sostituti saranno scelti e concordati entro l’estate per poi essere eletti nel prossimo Consiglio Generale del 2019. Bertrand ha ribadito come si debba accogliere serenamente il termine del mandato ed essere pronti a ritornare gli umili servitori di prima.

Il Codice buona condotta: Bertrand stesso è rimasto estremamente sorpreso quando un Cappellano, autore del testo, lo  aveva sottoposto al suo giudizio..!

È nato a seguito della richiesta di alcune organizzazioni di pellegrinaggi di lingua anglofona (americani, inglesi ed irlandesi), le quali hanno una sensibilità più alta della nostra sull’argomento. Negli ultimi anni vi sono stati alcuni episodi difficili e alquanto imbarazzanti, perfino a danno di minori e specialmente alle piscine. Il testo che ci è stato presentato è stato modificato, in qualche maniera “mitigato” e alleggerito ad opera della nostra Direzione, pur nel rispetto della legge penale francese. È dimostrazione che il problema è stato affrontato opportunamente e che si vuole evitare ogni abuso.

Davanti all’Assemblea, il Presidente si è scusato per la modalità di presentazione del Codice, a cui, considerata la delicatezza degli argomenti, sarebbe opportuno premettere un commento esplicativo. È risuonato come inappropriato alla stragrande maggioranza dei volontari, i quali offrono con cura e delicatezza il loro servizio. Al tempo stesso, tutti hanno riconosciuto la necessità che il Santuario si tuteli e domandi la massima attenzione. Alla fine, si è pertanto pensato di sospendere l’invio del Codice e riprenderlo successivamente, dopo aver preparato una lettera di accompagnamento per spiegarne i motivi e le finalità.

Lo stesso Père Brito ha espresso le proprie scuse e ha rimarcato come Lourdes debba essere sempre presentata e accolta come luogo di origine della carità, nonché luogo di incontro dove il binomio hospitalier/malato deve essere inteso come fonte di rispetto assoluto.

É stata inoltre presa in considerazione anche la questione degli alloggi e sono stati dati opportuni chiarimenti. A causa di diversi cambiamenti a livello direzionale, anche nel Santuario, e a fronte delle nuove leggi che regolano la sicurezza, non sono più disponibili le camere situate a Benoît Labre (circa 180 posti letto). Ciò ha causato che sia stato quasi impossibile soddisfare le tante richieste per mancanza di alloggi. L’Hospitalité è ricorsa addirittura alla Prefettura per valutare la possibilità di un’apertura in deroga, ma non è stato possibile; il costo dei lavori di adeguamento (che ricadrebbe sull’Hospitalité, (pur essendo l’edificio di proprietà del Santuario ), è esorbitante, a tal punto che è stato deciso di acquistare un albergo – già a norma – nei pressi del Santuario, nel quale confluirà anche il Foyer dell’Hospitalité. Sempre per i vincoli imposti dalla sicurezza, l’attuale Foyer dovrà essere demolito nel 2019. Per l’anno corrente si è fatto ricorso a una convenzione con uno – forse due – alberghi.

Pertanto gli alloggi disponibili al momento sono:

  • Notre Dame de Oui
  • Ville Marie Bernadette ( di fronte al NDO)
  • Hospitalet
  • Bernadette
  • Hotel Aneto ed un secondo probabile albergo nelle vicinanze.

L’hospitalier che sarà invitato ad alloggiare in uno dei due alberghi, pagherà la stessa tariffa degli alloggi indicati e l’Hospitalite si farà carico di pagare la differenza.

Sono stati poi offerti alcuni dati sui pasti del Self Saint Michel: sono leggermente diminuiti, mentre sono aumentate le notti negli alloggi.

L’adeguamento alle norme di sicurezza rappresenta un costo di euro 256.000. Sono in diminuzione i lasciti, le donazioni e le cotisations che – ricordo – costituiscono in parte i costi di funzionamento dell’Hospitalité.

Alle 17.30 la riunione si è conclusa per la Celebrazione della S. Messa presieduta dal Vescovo ausiliare della diocesi di Roma per il settore Sud, S. E. Mons. Augusto Paolo Lojudice; ci ha regalato una bellissima e profonda omelia, ringraziandoci al termine per la nostra dedizione al servizio degli ammalati e dei pellegrini a Lourdes.

Termino qui, cari amici, nella speranza di avervi fatto cosa grata, ma soprattutto per chiarirvi quanto è avvenuto, il difficile compito per risolvere la complessità dei fatti e per mantenere sempre forte e intenso il nostro attaccamento alla bella famiglia dell’Hospitalité, fieri di servire in nome di Dio chi ha bisogno del nostro aiuto.

Genova, 13 Marzo 2018

Cristina Ercolani

 

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