In evidenzaStampa

Viaggio a #Lourdes al posto di Halloween

Un viaggio in bus a Lourdes per studenti al posto dei festeggiamenti per Halloween
Una trentina di giovani che parteciparono ai primi viaggi hanno costituito un gruppo che fa volontariato negli ospedali

CIRIE’. Tutto incominciò una dozzina di anni fa quando un gruppo di alunni della classe 2° elettricisti dell’Albert di Lanzo disse al professore di religione Giovanni Ravalli: «Prof, ma perché in alternativa ad Halloween non ci accompagna a Lourdes?». Parteciparono in una cinquantina tra qualche critica e un po’ di diffidenza. Da allora il gruppo è lievitato. E stasera, giovedì 31 ottobre, sono partiti alla volta della Francia sette pullman, 380 persone in tutto, tra studenti e familiari. Tre bus da Ciriè con allievi dell’Albert e del D’Oria e poi dal liceo Botta di Ivrea, insieme alle parrochie di Ciriè, Cafasse, Sant’Antonio Abate di Torino e l’Agesc scuole di Pianezza. Insomma, un bel gruppone che ha scelto la gita pellegrinaggio a Lourdes in alternativa alla festa «pagana» di Halloween. Un rosario e un po’ di volontariato tra le persone che soffrono, invece di zucche illuminate, scheletri, streghe, mostri più o meno terrificanti, falò e horror party. «Sono veramente entusiasta di tutto questo movimento, anche perché la maggior parte sono ragazzi giovani» – spiega il professore Ravalli, 42 anni. – Sarà un tour de force, al modico prezzo di 55 euro, solo il viaggio. Due notti in pullman e una full immersion di un giorno nella preghiera: messa con i malati, processione e un po’ di tempo libero. Forse, la gita «anti-Halloween» un piccolo miracolo l’ha realizzato davvero. Una trentina di studenti che parteciparono ai primi viaggi hanno costituito un gruppo che oggi fa volontariato negli ospedali e regala un sorriso a chi non se la passa proprio bene.

GIANNI GIACOMINO PER LA STAMPA – PUBBLICATO IL 31 Ottobre 2019

Avviso: Le pubblicità che appaiono in pagina sono gestite automaticamente da Google e sono necessarie a poter mantenere gratuite queste pagine. Pur avendo messo tutti i filtri necessari, potrebbe capitare di trovare qualche banner che desta perplessità. Nel caso, anche se non dipende dalla nostra volontà, ce ne scusiamo con i lettori.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio