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Diario di un viaggio a Lourdes

a cura di Francesca Monti

Da tempo avevo il desiderio di fare un viaggio a Lourdes e nel maggio dell’anno scorso si è presentata l’occasione giusta.

La città ha poco più di 16.000 abitanti, ed è una famosa meta di pellegrinaggio cattolico, con più di 5 milioni di visitatori ogni anno, tra pellegrini e turisti.

Arrivata a Lourdes, la prima tappa è stata la Basilica dell’Immacolata Concezione o Basilica Superiore, situata sulla roccia soprastante la grotta dove la Madonna fece sgorgare acqua. E’una grande struttura in stile neo-gotico, a cinque navate, opera dell’architetto Hippolyte Durand. Sul lato ovest della piazza, unita da gradinate e archi, è situata la Basilica del Rosario, con due torrette.

Costruita nel 1889 in stile romano-bizantino e consacrata nel 1901, la chiesa può contenere fino a 4.000 persone. All’interno si trovano 15 cappelle dedicate ai Misteri del Rosario. Quando apparse a Bernadette, la Vergine Maria venne descritta con un rosario in mano, perciò la chiesa è dedicata a questo tema. Le sue tre arcate raffigurano i misteri della vita, gaudiosi, dolorosi e gloriosi. I cattolici in pellegrinaggio usano meditare su questi misteri mentre recitano il rosario.

La Basilica di Pio X venne consacrata nel 1958, è un’enorme struttura sotterranea coperta da un tetto di cemento, ha forma ovale, è lunga 198 metri e larga 81, e può contenere ben 20.000 persone. Dopo aver partecipato alla Santa Messa e alla Via Crucis, è stata la volta della visita al Museo di Bernadette (ingresso gratuito) che contiene alcune testimonianze della vita della santa.

Bernadette nacque a Lourdes nel 1844, morì in un convento nel 1879, venne beatificata dalla chiesa cattolica nel 1925 e canonizzata santa nel 1933. Le sue apparizioni fecero di Lourdes il centro del mondo cristiano attirando milioni di persone, ricche e povere, accomunate dalla fede verso Dio e la Madonna. Secondo il credo cattolico, alla Grotta di Massabielle, la Vergine si dice sia apparsa a Bernadette 18 volte nel 1858.

L’accessibilità al sito da parte dei pellegrini è possibile sia di giorno che di notte, anche attraverso la celebrazione di una messa giornaliera. La statua della Madonna raffigura la Vergine nella posizione e nel luogo della prima apparizione, lo stesso in cui si dice abbia annunciato in dialetto locale: “Io sono l’Immacolata Concezione”.

Sul fondo della Grotta, a sinistra dell’altare, si trova la sorgente miracolosa, che secondo le cronache dell’epoca emerse dal nulla il 25 febbraio 1858, durante la nona apparizione, quando a Bernadette la Vergine chiese di scavare con le mani un po’ di terra ai suoi piedi. Da quella primavera l’acqua, che è potabile, viene raccolta in appositi serbatoi e offerta ai pellegrini.

Nel 1882, a seguito di numerose guarigioni fra i pellegrini che si erano bagnati con l’acqua della fonte, venne istituito un apposito ufficio di controllo, il Lourdes Medical Bureau, con il compito di raccogliere le documentazioni e di stabilire la veridicità dei singoli casi comunicandole alle competenti comunità ecclesiastiche.

Sono ben 67 i miracoli finora accertati. L’acqua di Lourdes è considerata come un forte simbolo di devozione per i pellegrini, che la raccolgono all’interno di statue trasparenti rappresentanti la Madonna.
Sin dal momento delle apparizioni, molte persone hanno dichiarato d’essere guarite bevendo o bagnandosi con l’acqua di Lourdes. Fino al 1880 c’erano solo due piscine, che venivano riempite da una pompa manuale, poi venne costruito un bagno di legno contenente quattordici piscine.

I bagni attuali sono stati realizzati nel 1955. L’attuale Cammino dell’Acqua venne introdotto nel 2002 e consiste in una serie di nove stazioni ognuna delle quali contiene una piccola fonte.

Durante il cammino i pellegrini sono invitati a bagnarsi nelle acque, a bere e a meditare su alcuni passi della Bibbia. Durante l’immersione nelle piscine, i fedeli riportano alcune inspiegabili sensazioni fisiche, una delle più comuni è quella di ritrovare alcune parti del proprio corpo completamente asciutte.

Da vedere anche la Casa natale di Bernadette, la Maison de Natale (in rue Bernadette Soubirous). A poca distanza si trova l’ex casa del padre di Bernadette, Le Moulin Lacadé. Se si desidera una vista panoramica sulla città e i dintorni è possibile prendere l’ascensore fino al Château-Fort de Lourdes, una fortezza militare medievale di importanza storica, nel cui interno è ospitato il Museo dei Pirenei con collezioni d’artigianato regionale e costumi, tra cui una ricca collezione di bambole a tema religioso.

Se si soggiorna a Lourdes per alcuni giorni, è possibile fare delle escursioni a cavallo sui Pirenei, inoltre ci sono due piatti tipici della gastronomia locale particolarmente apprezzati dai turisti, la Garbure, una nutriente zuppa di verdure e cannellini in cui è stato cotto il famoso “camayou” (prosciutto disossato) o Les Confits, tipiche conserve regionali, a base di oca o di anatra.

Lourdes è una città molto carina, ma soprattutto è caratterizzata da un’atmosfera speciale. Quando si arriva nei pressi della Grotta si ha una sensazione particolare, si sente un’energia fortissima che ti fa stare meglio, che ti dà forza, che ti alleggerisce da pensieri e problemi.

Migliaia di persone, tutte in fila, sotto il sole, ad attendere il proprio turno per potersi inginocchiare davanti alla statua della Madonna, per pregare e per chiederle una grazia.

Questa è una delle immagini che porterò sempre con me di Lourdes, persone disabili, malate, sulle carrozzine, sui lettini, ma tutte con una grande carica interiore, una fede e una speranza grandissima, che permettono loro di affrontare sofferenze e dolori.

E quando vedi queste cose, capisci che troppo spesso ci abbattiamo e ci lamentiamo per stupidaggini, quando invece dovremmo imparare dalla forza e dalla dignità di queste persone, e pensare che in ogni momento della nostra vita, non dobbiamo mai smettere di credere e di sperare, anche quando tutto ci sembra perduto, perché c’è sempre una Luce in fondo al buio.

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