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Lourdes ci ha resi migliori

Su Facebook i racconti dei 50 giovani – Per una settimana hanno servito i malati in visita alla Grotta

Massa, 2 agosto 2011 – L’ESPERIENZA a Lourdes dei 50 giovani volontari della Diocesi di Massa Carrara e Pontremoli sbarca su Facebook perché possa diventare, come dichiarano i ragazzi, un momento di crescita per tutti coloro (soprattutto giovani e ragazzi) che vogliano essere veramente alternativi. «Sono stati giorni ricchi e pieni di gioia — racconta Francesca —. Non ce lo saremmo mai aspettato.

Non appena arrivati abbiamo saputo che nel pomeriggio avevamo già servizio, avremmo dovuto portare dei malati alla Grotta e quindi in serata servizio di security alla processione dei flambeaux. Stava piovendo, ma non ce ne siamo accorti, tutti impegnati, tutti in fila, tutti gioiosi… e così ogni giorno». Tutti i ragazzi hanno già chiesto di ritornare, quei sei giorni sono passati troppo in fretta. Michelangelo, Luca, Lorenzo, Gualtiero e Francesco sono entusiasti e promettono che porteranno altri ragazzi, che allargheranno l’esperienza, perché Lourdes cambia e rende migliori. «Sono venuto in un modo e sono tornato diverso — dice Lorenzo — .

E’ stato bello condividere con semplicità questi giorni e fare amicizia. Anche la condivisione della “cena italiana” con mons. vescovo Giovanni Santucci e i benevoles del Villaggio, dove eravamo ospitati, è stato esilarante. Ed è stato bellissimo e unico festeggiare il mio 16° compleanno con tutti loro, non lo potrò mai dimenticare». Padre Giancarlo Iollo, responsabile del Villaggio dei Giovani, ha chiesto che il progetto venga presentato a novembre nell’incontro nazionale della Pastorale Giovanile alla Cei, perché questo modo di “vivere Lourdes” è capace di far maturare i giovani nel dono di sé e nella consapevolezza che ciascuno, secondo le proprie capacità, può diventare indispensabile per gli altri, perché ogni momento della vita sia vissuto in modo dignitoso e sereno, e per creare un mondo nuovo.

«Questo progetto, nato sei anni fa, sta dando preziosi frutti all’interno della Diocesi — dice don Piero Albanesi, responsabile della Pastorale Giovanile diocesana — ed è importante perché vede impegnata anche la pastorale scolastica. I ragazzi in massima parte sono studenti della nostra provincia dai 15 ai 30 anni e vanno a Lourdes per condividere per una settimana il servizio ai malati. Il progetto vuole far maturare nei giovani la capacità di solidarietà e la consapevolezza che il cristiano in primo luogo è una persona che ha a cuore l’altro. Il 10 agosto più di cento ragazzi, di cui molti volontari di Lourdes parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid».

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