Comunicazioni

Carlo Castagna testimone di perdono

Lourdes 2010: Carlo Castagna, ho perdonato, era doveroso
Tra i pellegrini anche l’uomo che perse i famigliari nella strage di Erba

Carlo Castagna testimone di perdono. Tra i 13 mila pellegrini a Lourdes con l’Unitalsi, c’e’ anche l’uomo che nel 2006 perse la moglie Paola, la figlia Raffaella e il nipotino Youssef nella strage di Erba. E’ gia’ stato a Lourdes altre volte, 3 anni fa con l’associazione ”La nostra famiglia” e in passato con la moglie. Ora e’ tornato, dice, su invito di alcuni amici.

E’ a Lourdes come pellegrino, ma ammette, avrebbe ”fatto volentieri anche il barelliere”. ”Anche un misero come me – racconta Castagna, ricordando il dramma vissuto – e’ riuscito a trovare la via dell’amore e a uscire dal massimo del dolore. Nella fede ho trovato il crick, il pilastro su cui appoggiarmi per trovare sostegno”.

Perdonando, sottolinea, ”non ho fatto nulla di straordinario: ho messo in atto la legge del perdono, era doveroso farlo”. E aggiunge ”bisogna pregare perche’ anche le persone che mi hanno colpito un patrimonio affettivo insostituibile trovino la strada del pentimento”. Sull’esperienza a Lourdes, Castagna afferma: ”Il tema della sofferenza ci aiuta a superare le difficolta’. Ridimensiona i problemi. Sono venuto qui come pellegrino, ma avrei fatto volentieri anche il barelliere assieme a tutti questi volontari, cosi’ disposti al servizio”.

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