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IV Incontro Nazionale Giovani dell’Unitalsi

IV Incontro Nazionale Giovani dell’Unitalsi 2.500 giovani attesi a Roma. Vice presidente, sono loro il ‘passo veloce’ dell’associazione


 

Sono circa 2.500 i ragazzi attesi a Roma, tra oggi e domenica, in occasione del IV Incontro Nazionale Giovani dell’Unitalsi: un pellegrinaggio-incontro dedicato a tutti gli under 35 iscritti all’Unione nazionale italiana per il trasporto degli ammalati a Lourdes e santuari internazionali.

Dopo le esperienze di Loreto, Assisi e Siracusa, i giovani volontari quest’anno si sono dati appuntamento nella capitale, ”nel segno della croce – spiegano gli organizzatori – tema spirituale scelto, per seguire i passi dell’apostolo Pietro, segno di unita’ e comunione nella fede e nella carita”’.

”L’Unitalsi – afferma il vice presidente nazionale dell’Unitalsi, Salvatore Pagliuca – e’ un’associazione in cammino. I giovani rappresentano il ‘passo veloce’, coloro che hanno piu’ energia e forza per tracciare un solco, per rendere piu’ agevole il sentiero a chi e’ indietro, a chi segue con passo piu’ lento”.

Il vice gerente di Roma, monsignor Luigi Moretti, aprira’ ufficialmente il pellegrinaggio oggi pomeriggio nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. In serata, nello stadio di Pomezia (Rm), si giochera’ una partita di calcio tra una rappresentativa di giovani Unitalsi e la Primavera della Ss Lazio. E’ annunciata anche la presenza del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che insieme al portavoce del ministro della Gioventu’ Giorgia Meloni, salutera’ i giovani dell’associazione.

Domani mattina ci sara’ una celebrazione eucaristica nella Basilica di San Pietro, presieduta dal Cardinal Angelo Comastri. Nel tardo pomeriggio, invece, i giovani sfileranno durante la processione ‘aux flambeaux’ nei Giardini Vaticani, mentre in serata parteciperanno a una festa, con cantanti e volti noti dello spettacolo, nella Sala Paolo VI. Domenica, dopo la messa di congedo nella Basilica di San Giovani in Laterano, i giovani si trasferiranno a Piazza San Pietro per l’ultimo atto del pellegrinaggio: la recita dell’Angelus di Benedetto XVI.

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