Unitalsi sostituirà statua distrutta
Roma. Statua della Madonna distrutta: una nuova dall’Unitalsi
L’associacione donerà un nuovo simulacro della Vergine di Lourdes alla Parrocchia dei Santi Marcellino e Pietro
Sarà sostituita la statua della Madonna di Lourdes distrutta e profanata dai black bloc durante la manifestazione di sabato scorso. Sabato 5 novembre una nuova immagine della Madonna, infatti, sarà donata alla parrocchia dei Santi Martellino e Pietro dalla presidente nazionale dell’Unitalsi, l’associazione che da oltre cento anni accompagna malati e pellegrini proprio a Lourdes e nei santuari internazionali
Il prossimo 5 novembre, infatti, alle ore 17 sarà celebrata una messa al termine della quale, una nuova statua sarà donata dalla presidenza Nazionale Unitalsi al parroco.
«Le immagini della distruzione della statua della Vergine – ha dichiarato Monsignor Luigi Marrucci, assistente nazionale Unitalsi e Vescovo di Civitavecchia – hanno molto turbato noi tutti e, più in generale, l’opinione pubblica. Vogliamo offrire un segno di solidarietà verso la comunità parrocchiale che ha subìto questa offesa, unendoci in preghiera e restituendo al culto una nuova statua della Madonna. Soprattutto, pregheremo per quei giovani che hanno scelto un modo errato per esprimere la propria delusione per l’oggettiva difficoltà in cui versa il nostro sistema sociale».
«Porteremo anche una delegazione di bambini» dice Salvatore Pagliuca, presidente nazionale Unitalsi. Da notare che proprio il 15 ottobre migliaia di bambini avrebbero dovuto celebrare a Roma il Pellegrinaggio Bambini in Missione di Pace, che è stato rimandato alla prossima primavera proprio a causa della concomitanza della protesta poi degenerata in atti di violenza. «Affideremo ai nostri bambini il compito di essere ambasciatori di pace» continua Pagliuca.
Avviso: Le pubblicità che appaiono in pagina sono gestite automaticamente da Google e sono necessarie a poter mantenere gratuite queste pagine. Pur avendo messo tutti i filtri necessari, potrebbe capitare di trovare qualche banner che desta perplessità. Nel caso, anche se non dipende dalla nostra volontà, ce ne scusiamo con i lettori.
