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Il silenzio si fa accoglienza

Il 16 luglio 1858 l’ultima apparizione di Lourdes. A 154 anni di distanza da quella data il senso profondo dell’essere accolti. Da “Tutto su Lourdes” curato da Nino Bucca

Centocinquantaquattro anni fa, il 16 luglio del 1858, la giovane quattordicenne Bernadette ebbe la sua ultima apparizione. Diciotto in tutto, a partire da febbraio. A Lourdes il messaggio che la Signora vuole dare a questa ragazza piccola, fragile ma ritenuta veritiera per l’umiltà e il disinteresse con cui affronta gli interrogatori, è chiaro: preghiera, conversione, accoglienza degli ammalati e dei peccatori, un puro riflesso del Vangelo.

Su Loudes e su Bernadette molto, tanto è stato scritto. La pubblicazione che però Città Nuova gli ha dedicato è un volumetto dal titolo Tutto su Lourdes: storia, personaggi e significati di ciò che è oggi il luogo delle apparizioni mariane più frequentato al mondo, tutto in un piccolo dizionario. E proprio tratto da questo libro che riproponiamo una lettura del 16 luglio, quello che generalmente viene definito come “il giorno del silenzio” o anche dell’accoglienza, e di come essa venga declinata nell’esperienza di Lourdes.

L’ultima apparizione
«Da alcune settimane c’è agitazione in città. Per evitare disordini le autorità hanno fatto sbarrare l’accesso alla grotta, che così viene interdetta al pubblico. Bernadette non si è fatta coinvolgere, ma il 16 luglio, giorno della festa di Nostra Signora del Carmelo si sente attratta a Massabielle. Aspetta che si faccia sera e si reca sul prato di Ribère. Inizia la recita del rosario e c’è l’ultima apparizione, silenziosa come le prime: “Vedevo soltanto la Santa Vergine…Non l’avevo mai vista così bella”.
 
«Il 16 luglio, festa di Nostra Signora del Carmelo e anniversario dell’ultima apparizione, la messa fu celebrata da un vescovo carmelitano e davanti a numerosi padri carmelitani e suore converse carmelitane. Poi Pio XII fece leggere un messaggio: “Meditate ancora le grandi apparizioni di Lourdes, nel momento in cui sono finite meditatene il ciclo”»

Il silenzio è accoglienza
«Bernadette non è mai andata alla Grotta da sola: in un modo o nell’altro è sempre stata accompagnata. Si può dire anzi che è stata sempre accolta. L’accompagnamento e l’accoglienza di cui ha beneficiato sono stati ad un tempo concreti e spirituali e sempre a servizio dell’incontro che veniva a vivere nella grotta. Questo doppio movimento che si sviluppa su diversi piani è all’origine della famiglia dell’Hospitalité di Lourdes».

Fonte Città nuova

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