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Trenta ore per arrivare a Lourdes

Il viaggio-odissea dei pellegrini novaresi
Alcuni volontari sul treno dell’Oftal in viaggio per Lourdes

Il convoglio, rimasto fermo una notte a Ventimiglia, ha subito un altro stop a Nizza.

«Neanche Monsignor Rastelli, cent’anni fa, quando ha cominciato a fare i pellegrinaggi, ci ha messo mai tanto tempo così per arrivare a Lourdes».

Sara Gianella, una delle volontarie dell’Oftal di Cerano in pellegrinaggio verso la località francese, parla mentre è ancora sul treno, partito mercoledì, come da programma alle 13.20 da Novara, e poi arenatosi a Finale Ligure e successivamente a Ventimiglia.

«A Finale  hanno fatto passare davanti al nostro convoglio gli intercity, e gli altri treni: così, quando siamo arrivati a Ventimiglia, le ferrovie francesi ci hanno bloccato perché era troppo tardi, e durante la notte erano in programma lavori sulla linea oltreconfine. Fortunatamente la protezione civile ci ha rifornito con acqua e panini per il pranzo e la cena, che non era previsto fossero serviti sul treno». E aggiunge: «Ci hanno trattato come un carro merci, un carro bestiame: invece sul treno ci sono 200 ammalati, e alcuni di loro, a causa della sosta e del prolungamento della permanenza sul treno, hanno accusato dei cali di pressione».

L’arrivo del convoglio, che ha subito un altro ritardo a Nizza, è previsto per questa sera intorno alle 20,30.

Simona Marchetti

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