I giovani scout a Lourdes hanno portato gioia
I giovani scout a Lourdes hanno portato gioia, allegria, vitalità, attenzione
Lourdes – “Era commovente vedere signore e signori serissimi e provati dalla sofferenza seguire i gesti delle canzoncine, provare a leggerne i testi ( scritti a caratteri cubitali la sera prima)”
Gioia, allegria, vitalità, attenzione. Di questo hanno bisogno i malati , nella fattispecie quelli che si sono recati in pellegrinaggio a Lourdes in questi giorni. E di questa gioia sono stati generosi, senza farci nemmeno tanto caso, un gruppo di adolescenti della nostra diocesi. Distribuivano bicchieri d’acqua durante le soste, copertine quando faceva freddo, facevano piccole commissioni, tiravano i risciò, i caratteristici carrettini che permettono ai disabili di essere trasportati nelle processioni e nelle visite.
Appartenevano a tre gruppi: mini dame , mini barellieri e scout.
A questi ultimi, spalleggiati simpaticamente dai primi , è toccato il compito di animare l’ultimo pomeriggio insieme. Era commovente vedere signore e signori serissimi e provati dalla sofferenza seguire i gesti delle canzoncine, provare a leggerne i testi ( scritti a caratteri cubitali la sera prima ).
Gli scout erano nel nostro albergo, cantavano a tavola prima di mangiare, stavano insieme a discutere nella hall, allegri, educati, motivati. Marina era con loro ed è la responsabile di tutta questa preziosa ricchezza umana costruita con un sapiente lavoro di anni. Grazie, Marina, a te e a quelli come te che non conosciamo e che sanno educare i ragazzi all’amore, al rispetto, al senso del dovere, alla Fede.
Maria Grazia
di Diocesi24
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