Chiamati a convertirci e a credere al Vangelo
Pellegrinaggio Lourdes: mons. Pappalardo (Siracusa), “siamo chiamati a convertirci e a credere al Vangelo”
“Oltre a tutte le grazie di cui abbiamo bisogno chiediamo innanzitutto la grazia che è fondamentale per la vita di ognuno di noi. La Madonna di Lourdes e Santa Bernadette intercedano perché possiamo vivere ogni giorno, in pienezza la nostra vocazione di cristiani, persone chiamate a convertirsi e a credere al Vangelo di Gesù”. Lo ha affermato questa mattina l’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, nel corso della celebrazione eucaristica che ha presieduta a Lourdes, nella prateria di fronte alla Grotta. Nella sua omelia, Pappalardo ha sottolineato che “siamo venuti in pellegrinaggio a Lourdes portando ciascuno di noi nel cuore tanti desideri e propositi, richieste di grazie alla Vergine Maria”. “Chiediamo innanzitutto di accogliere il suo messaggio – ha proseguito – la sua esortazione a vivere nella penitenza e nella preghiera per poterci ogni giorno convertire al Vangelo e vivere nell’amore di Dio che è fedele”. “Noi – ha riconosciuto l’arcivescovo – non sempre riusciamo ad essere fedeli”. Per questo diventano determinanti “l’atteggiamento della conversione, la penitenza e la preghiera”, che sono “strumenti e momenti fondamentali di ogni esistenza cristiana”. “Se viviamo accogliendo l’insegnamento di Gesù anche il nostro cuore diventa nuovo”, ha aggiunto, rilevando che “siamo pellegrini ma siamo chiamati da Dio, nel suo progetto di amore e di salvezza, a vivere la grazia e la dignità di figli di Dio”. Dopo l’omelia, mons. Pappalardo e mons. Luigi Bressan, che ha concelebrato la Messa con numerosi sacerdoti, hanno benedetto una decina di coppie di sposi che quest’anno festeggiano il venticinquennale o il cinquantennale di matrimonio. Al termine della Messa, celebrata alla presenza del reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, mons. Pappalardo ha omaggiato l’Unitalsi di un quadro che riproduce la lacrimazione della Madonna; consegnato al presidente Antonio Diella, verrà conservato al “Salus Infirmorum”, la casa d’accoglienza unitalsiana a Lourdes. Fonte articolo
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