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Vescovo Rossi con Unitalsi a Lourdes

Civita Castellana, il Vescovo Rossi con la locale sottosezione dell’Unitalsi in pellegrinaggio a Lourdes

CIVITA CASTELLANA – (m) Dal 21 al 27 agosto in pellegrinaggio a Lourdes. Il Vescovo Romano Rossi accompagnerà, nella preghiera e nel servizio, la sottosezione dell’Unitalsi di Civita Castellana formata da 80 persone, tra volontari, malati, pellegrini e 8 seminaristi della diocesi.

I seminaristi, accompagnati da due sacerdoti, rimarranno a Lourdes per altri dieci giorni per un servizio di volontariato all’ospedale Salus. Monsignor Romano Rossi, Vescovo di Civita Castellana, ha detto dell’Unitalsi: “Per un singolare dono della provvidenza, la nostra diocesi ha una radicata e profonda vocazione di attenzione pastorale agli ammalati … È un capitale da non disperdere ma da valorizzare … Il bisogno che l’Unitalsi sempre più, da validissima organizzazione per il trasporto degli ammalati, diventi un soffio permanente … per l’educazione all’evangelizzazione della sofferenza e alla carità della sofferenza”.

CHE COSA È L’UNITALSI

È un’associazione pubblica di fedeli che in forza della loro fede e del loro particolare carisma di carità, si propongono di incrementare la vita spirituale degli aderenti e di promuovere un’azione di evangelizzazione e di apostolato verso e con i fratelli ammalati e disabili, con riferimento al messaggio del Vangelo e al Magistero della Chiesa. Un modo di essere vicino e di offrire un contributo volontario per vivere il Vangelo nella quotidianità della vita e che richiede soltanto la partecipazione, nei limiti delle proprie possibilità, per dare spazio a quel profondo benessere che soltanto la carità è in grado di donare.

L’associazione realizza, oltre ai pellegrinaggi, iniziative di grande significato spirituale e sociale: assistenza domiciliare, soggiorni estivi e invernali, programmi di Servizio Civile, progetti di Associazionismo Sociale e Protezione Civile, solo per citare alcune delle attività svolte su tutto il territorio nazionale allo scopo di superare ogni forma di emarginazione e discriminazione verso coloro che vivono in condizioni di disagio sociale, culturale, fisico ed economico. Ognuno contribuisce alle varie iniziative offrendo il proprio tempo oltre al denaro necessario, autofinanziandosi per sostenere tutte le spese occorrenti per fornire questo straordinario servizio a chi è nel disagio.

L’ORIGINE DELL’UNITALSI

L’Unitalsi è sorta a Roma per iniziativa di Giovan Battista Tommasi nell’anno 1903, benedetta e raccomandata dal Papa San Pio X nel 1910 e fin dall’inizio ha inteso essere, ed è stata, un segno e un annuncio di corresponsabilità dei laici nella costruzione della Chiesa, che il Concilio Vaticano II ha poi solennemente proclamato.

L’Unitalsi conta oltre trecentomila aderenti, uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili, senza distinzione di età, cultura, posizione economica, sociale e professionale, che indossano una divisa che rende tutti uguali: la gioia della condivisione del servizio reciproco. L’attività dell’Unitalsi si rende concreto principalmente nella promozione di pellegrinaggi a Lourdes, Loreto e Fatima dove i partecipanti – personale di servizio, ammalati e disabili – vivono una meravigliosa esperienza di fede.

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