Zac Efron porta Netflix a #Lourdes
Zac Efron porta il suo nuovo programma Netflix al Santuario di Lourdes
L’attore esplora le proprietà curative dell’acqua di Lourdes
Zac Efron, stella di High School Musical, ha un nuovo programma su Netflix, Down to Earth with Zac Efron, in cui viaggia per il mondo con il “guru del benessere” Darin Olien per esplorare prospettive e temi di viaggio diversi, esperienze di vita, natura e pratiche sostenibili.
Nel secondo episodio, concentrato sull’acqua, gli spettatori vengono guidati in un tour in Francia, che include una breve visita al Santuario di Nostra Signora di Lourdes.
Il passaggio per il famoso luogo cattolico è stato un’inversione sorprendente per Efron, che in un’intervista del 2007 a Rolling Stone ha dichiarato di essere stato allevato nell’agnosticismo.
Indipendentemente dal suo passato, l’attore sembra aver tenuto il cuore aperto mentre era a Lourdes, e ha dimostrato rispetto per le convinzioni cattoliche.
Miracoli
L’episodio inizia con una breve scena in cui Efron e Olien conversano con il dottor Alessandro de Franciscis, un medico che lavora al Santuario di Lourdes esaminando possibili miracoli e scartando guarigioni clinicamente spiegabili.
Il dottor de Franciscis ha mostrato loro un esempio di un’autentica guarigione miracolosa, avvenuta dopo che il paziente si era immerso nelle acque di Lourdes.
Efron narra la storia di come Lourdes sia diventato un luogo cattolico tanto importante affermando: “Nel 1858, la Vergine Maria è apparsa a una contadinella di 14 anni qui a Lourdes. La giovane Bernadette è stata guidata dall’apparizione a scoprire una fonte naturale e a bere e a bagnarsi nell’acqua. Gli affannati scavi Bernadette nel fango hanno portato gli abitanti della città a pensare che fosse pazza. Quando l’acqua ha però iniziato finalmente a sgorgare, la sua visione è stata considrata reale, e quindi un miracolo. L’acqua continua a scorrere dalla fonte ancora oggi, e migliaia di persone hanno affermato di aver ricevuto una guarigione miracolosa come risultato di aver bevuto e di essersi bagnati in quest’acqua”.
Efron e Olien sono rimasti colpiti dalle immagini delle radiografie di un caso del XX secolo in cui il l’anca di un paziente malato di cancro si è miracolosamente rigenerata dopo che aveva passato del tempo immerso nella fonte del santuario. Il medico ha spiegato loro che esistono sette criteri di cui si deve tener conto perché venga confermato un miracolo:
I medici devono aver confermato in precedenza la presenza della malattia in una diagnosi completa
- La malattia dev’essere grave
- La malattia scompare in modo inaspettato
- La guarigione è istantanea
- La guarigione è completa
- La malattia non torna
- Non si può trovare alcuna spiegazione medica
Il medico ha proseguito osservando che, visto che si deve dimostrare che la malattia non è tornata, gli archivi dei casi non vengono nemmeno presi in considerazione nel primo decennio dopo la guarigione.
Efron sottolinea che delle 7.400 dichiarazioni di miracoli presentate negli ultimi 135 anni, solo 70 sono state riconosciute come autentici miracoli.
L’attore esplora le proprietà curative dell’acqua di Lourdes
Santuario
Dopo aver appreso le implicazioni scientifiche dei miracoli, Efron e Olien hanno visitato il Santuario, incontrando il cappellano di Lourdes, padre Jim Phalan.
Il sacerdote li ha guidati in una breve escursione nel Santuario, dove si vede un presbitero che assiste i fedeli giunti per cercare la guarigione a Lourdes.
È stato in quel momento che Efron ha avuto un incontro con la preghiera. L’attore è sembrato toccato dal processo di accendere una candela, e ha detto rispettosamente:
“La preghiera significa cose diverse per persone diverse, ma quello che ho scoperto è che a volte dedicare del tempo alla preghiera può aiutare a portare la pace. Non mi aspetto che si risponda a tutto ciò per cui prego, ma a volte dedicare del tempo alla preghiera è confortante”.
L’episodio mostra anche Efron che partecipa a una veglia alla luce delle candele nel Santuario, commentando:
“Che si creda o meno al potere della preghiera, quando si vedono migliaia di persone a una veglia alla luce delle candele come questa non c’è modo di negare l’energia. I miei pensieri sono quasi in uno stato puro e meditativo, e sento di far parte di qualcosa di molto più grande di me stesso”.
Anche se il programma non è esplicitamente cattolico e l’episodio si trascina un po’ mentre esplora le fonti di Parigi, offre una visione giusta seppur secolare di questo importante luogo di pellegrinaggio cattolico.
È innegabile che l’esperienza di preghiera abbia commosso Efron, che ha affermato:
“Credo fermamente che ci sia qualche tipo di potere nella preghiera di gruppo. Tutte queste persone si riuniscono per pregare, creando una forza enorme. Funziona? Non lo so. Ma non si può negare la straordinaria pace e bellezza che si testimoniano qui”.
Avviso: Le pubblicità che appaiono in pagina sono gestite automaticamente da Google e sono necessarie a poter mantenere gratuite queste pagine. Pur avendo messo tutti i filtri necessari, potrebbe capitare di trovare qualche banner che desta perplessità. Nel caso, anche se non dipende dalla nostra volontà, ce ne scusiamo con i lettori.