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Un ponte di solidarietà unisce la Sardegna e Lourdes

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Unitalsi e Polizia Municipale accompagnano i pellegrini nel loro viaggio.

PORTO TORRES – Mercoledì pomeriggio, la banchina del molo “Alti Fondali” del porto di Porto Torres era gremita di auto, pullman e passeggeri. Tra loro, anche tanta gente comune, persone che hanno sfidato la calura per accompagnare fino all’ultimo metro possibile i loro cari che si imbarcavano sulla “Napoleon Bonaparte”, la nave della compagnia francese “Sncm”, che li trasporterà in un viaggio reale e spirituale, verso il luogo di preghiera e di speranza: Lourdes.

Ma c’è chi s’è voluto spingere oltre, dedicando il proprio tempo ed il proprio denaro alle persone meno fortunate: sono sette ragazzi del corpo di Polizia Municipale, sei di Sassari ed uno proveniente da Tempio Pausania. Volontari che intendono una volta di più rimarcare la vicinanza al cittadino, trascorrendo una settimana delle loro ferie al fianco dei circa settecento pellegrini, svolgendo la mansione di barellieri. Staranno al fianco dei bisognosi lungo l’itinerario che da Porto Torres li condurrà a Marsiglia, e da li, dopo uno spostamento di diverse ore, raggiungeranno il santuario di Lourdes. Lo faranno indossando la divisa che li accompagna nella loro quotidianità, una concessione voluta proprio dal Comando di Sassari.

A questa staffetta ideale, hanno voluto partecipare anche alcuni rappresentanti della Polizia Municipale di Porto Torres, con in testa il comandante Guido Calzia che ha “scortato” i giovani colleghi raccogliendo il testimone dal suo parigrado sassarese Antonio Careddu, promotore dell’iniziativa con il vice comandante Quirico Dettori. Non è la prima volta che il corpo di Polizia si impegna in attività che vanno oltre la normale amministrazione. E’ infatti già il secondo anno che si ripete il supporto al pellegrinaggio verso Lourdes, l’anno scorso tocco ai colleghi “anziani”. L’iniziativa si inserisce nel solco dell’aiuto sociale iniziato con il supporto all’Irpinia colpita dal terremoto nel 1980.

 

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