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Bibbia no stop, preghiera per i terremotati

Alla presentazione del libro con le immagini della maratona televisiva tenutasi a ottobre nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme, il ricordo delle vittime del sisma in Abruzzo

di Federico Chiapolino

Un minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto che ha colpito l’Abruzzo. Ha avuto inizio così la serata per presentare il libro “La Bibbia giorno e notte. I mille volti di un’esperienza indimenticabile”, che ha assunto in via straordinaria il carattere di una veglia di preghiera ecumenica e interconfessionale. A presiederla, nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme, l’arcivescovo Gianfranco Ravasi, presidente del pontificio Consiglio della Cultura, alla presenza di alcuni cardinali, di rappresentanti delle Chiese evangeliche e ortodosse, del mondo ebraico e musulmano.

Era stata concepita come serata-evento per raccontare, attraverso il nuovo volume fotografico, la lettura televisiva integrale e ininterrotta della Bibbia mandata in onda dalla Rai nell’ottobre scorso. Ma si è trasformata in un omaggio commosso per le popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto. L’incontro, condotto da Lorena Bianchetti, si è aperto con la coreografia “Luce del mondo”, ispirata al Vangelo di Giovanni ed eseguita da suor Anna Nobili, suora operaia della S. Casa di Nazareth, con il suo gruppo Holy Dance di Palestrina. Claudia Koll e Luca Lionello hanno letto alcuni brani tratti dal Cantico dei Cantici mentre il giovanissimo attore Alex Polidori ha proclamato l’Inno alla carità nella prima lettera di Paolo ai Corinzi.

Giuseppe De Carli, direttore di Rai Vaticano e ideatore dell’iniziativa insieme a Elena Balestri, è tornato sull’esperienza vissuta in ottobre: «Nell’Anno Paolino, e pochi giorni prima del Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio, ci ha commosso vedere in quei sette giorni circa 80 mila persone composte, silenziose, molte con la Bibbia in mano, in un tempo sospeso che aveva il battito dell’eterno».

La serata è stata un segnale forte per il dialogo interreligioso e per la valorizzazione della Parola di Dio. Inaugurata infatti, da parte di monsignor Ravasi, la prima cappella al mondo dedicata alla Parola di Dio. «La Bibbia – ha detto il presule – non è solo parola di Dio, ma per sua natura è un dialogo, un incrocio tra due voci, quella che scende dall’eterno e dall’infinito e quella dell’uomo». L’idea della cappella è di padre Simone Fioraso, abate cistercense della basilica di Santa Croce in Gerusalemme, che ha deciso anche di custodirvi la copia della Bibbia trapassata dal proiettile che colpì mortalmente don Andrea Santoro nel 2006 in Turchia. Infine, da Alessandro Pinna, presidente della sottosezione Unitalsi di Roma, un annuncio a sorpresa: durante il prossimo pellegrinaggio nazionale a Lourdes (27 settembre-3 ottobre) verrà replicata la lettura integrale ed ininterrotta della Bibbia in più lingue ai piedi della grotta di Massabielle.

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