Comunicazioni

Il paese dell’anima – La Fiat a Lourdes

Cinema, in Piemonte una rassegna racconta il lavoro di fabbrica

Roma, 23 nov (Velino) – Dagli archivi cinematografici delle imprese e da quelli del mondo politico e sindacale continuano a uscire straordinari “film a sorpresa”. Opere inattese, inedite o ormai dimenticate che dimostrano l’importanza del cinema industriale sia per la ricostruzione della memoria visiva dell’Italia del Novecento, sia per una più approfondita conoscenza della storia del nostro cinema. Nel fondo cinematografico della Edison, conservato presso l’Archivio nazionale cinema d’impresa di Ivrea, è stato ritrovato “La canzone del polistirene” (1957, 12’), versione italiana inedita del celebre documentario di Alain Resnais (1957, 12’) con il testo originale di Raymond Queneau tradotto da Italo Calvino e la collaborazione per i termini tecnici di Primo Levi. E sarà proprio una proiezione del film ad aprire la manifestazione “Memoria contesa-memoria condivisa. Il lavoro nei documenti filmati dell’impresa e del movimento operaio”, che dal 30 novembre al 12 dicembre si svolgerà fra Torino, Ivrea e Roma.

Il cinema d’impresa ha rappresentato per tutto il Novecento un settore importante della politica industriale, che ha portato alla produzione di migliaia di documentari su tutti gli aspetti della vita aziendale, dalle opere sociali alle fasi della produzione alla pubblicità. In parallelo, a partire dal secondo dopoguerra, vengono realizzati in Italia da partiti, sindacati, autori indipendenti film di “controinformazione” sul lavoro, le lotte sociali, i nodi dello sviluppo. Questo patrimonio d’immagini oggi è in buona parte conservato, rispettivamente, dall’Archivio nazionale cinema d’impresa di Ivrea e dall’Archivio audiovisivo del movimento operaio di Roma e costituisce una fonte storica di grande interesse per ricostruire la storia del “secolo fordista”, ripercorrendo l’evoluzione della produzione industriale, dei rapporti sociali, dell’economia e del lavoro in Italia. Anci e Aamod, con il contributo del Ministero dei Beni Culturali, il patrocinio di Regione Piemonte e Comune di Ivrea e la collaborazione degli archivi storici di Fiat, Olivetti, Edison, Ansaldo ed Eni promuovono ora un appuntamento per mettere a confronto le “memorie” dell’impresa e del lavoro come si sono sedimentate, lungo tutto il Novecento, attraverso le produzioni audiovisive.

La manifestazione prenderà il via lunedì 30 novembre alle 9.30 presso il Circolo dei Lettori di Torino (via Bogino 9) con una giornata di proiezioni e dibattiti su “La fabbrica mondo”. La fabbrica infatti è stata non solo luogo di lavoro, ma spesso una presenza totalizzante che ha condizionato il tempo libero, la socialità, la vita privata dei lavoratori. Il programma propone dunque una ricca documentazione sulle attività sociali delle imprese (dopolavoro, colonie per ragazzi, centri culturali e sportivi, attività sanitarie e assistenziali) che parte 1913, con un film prodotto dalla Borsalino con una piccola fiction sull’“invenzione del cappello” e continua con film realizzati per illustrare le attività sociali di Fiat (tra cui “Il paese dell’anima”, straordinario documento sul primo pellegrinaggio della Fiat a Lourdes), Olivetti e ancora Edison, Eni, Ansaldo, Dalmine. Le proiezioni, introdotte da Luciano Gallino e Giuseppe Berta, saranno accompagnate da interventi di Cesare Annibaldi, Mimmo Calopresti, Pietro Marcenaro, Gianni Oliva, Sergio Toffetti. La giornata si concluderà con la proiezione della versione restaurata del film “La vita agra” di Carlo Lizzani (Cinema Massimo, via Verdi 20, alle 20,30).

Avviso: Le pubblicità che appaiono in pagina sono gestite automaticamente da Google e sono necessarie a poter mantenere gratuite queste pagine. Pur avendo messo tutti i filtri necessari, potrebbe capitare di trovare qualche banner che desta perplessità. Nel caso, anche se non dipende dalla nostra volontà, ce ne scusiamo con i lettori.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio