11\02\2015 la grotta forse accessibile
La festa della Madonna di Lourdes si avvicina a grandi passi. Sono attese, nella città mariana, decine di migliaia di pellegrini nei giorni che precedono l’11 febbraio, accompagnati da 950 direttori di pellegrinaggi e presidenti di Hospitalité: ogni anno, in questo periodo, questi ultimi si riuniscono in congresso nel Santuario per concordare i preparativi dei loro pellegrinaggi.
I protagonisti del “Progetto Grotta Cuore di Lourdes” conoscono l’importanza dell’11 febbraio: è questo il giorno anniversario della prima apparizione della Vergine Maria a Bernadette Soubirous, nella Grotta di Lourdes, avvenuta nel 1858. Per la chiesa cattolica questo giorno celebra anche la Giornata Mondiale del Malato e quindi, la data dell’11 febbraio, è scritta sul calendario dei lavori.
Il prossimo 11 febbraio dunque gli operai faranno tacere il rumore dei loro attrezzi di cantiere, martelli pneumatici e molatrici per lasciare posto al silenzio. Sarà un tempo di tregua dal lavoro.
L’ultima riunione di cantiere ha rappresentato l’occasione per discutere sul miglior modo di facilitare il passaggio dei pellegrini alla Grotta nel giorno della festa della Madonna di Lourdes. Bisogna considerare innanzi tutto la sicurezza delle persone ed anche le incertezze climatiche.
A questo proposito, Sébastien Maysounave, responsabile dei lavori nel Santuario, si mostra fiducioso, senza per questo promettere l’impossibile: “L’obiettivo è: rendere la Grotta di Lourdes accessibile per l’11 febbraio, fare in modo che i pellegrini possano raccogliersi, anche se, quest’anno, lo si potrà fare in condizioni molto particolari perché solamente una parte della Grotta sarà accessibile. Si sta facendo quanto necessario per realizzare questa possibilità.
Ci sono, naturalmente fattori imponderabili, tuttavia potrebbe essere possibile”. La riunione di cantiere, che ha luogo ogni mercoledì, è l’occasione per coordinare l’azione dei vari periti che operano nei cantieri del “Progetto Grotta Cuore di Lourdes”: prima attorno ad un tavolo e successivamente sul campo dove disegnatori, artigiani, architetti ed ingegneri parlano, scambiano idee, comunicano delle novità prima di trasmetterle ai direttori dei lavori. Sul cantiere della Grotta le grandi fasi di scavo sono finite e la posa di impianti e condutture è stata messa in sicurezza, per evitare di ritrovarsi di fronte a problemi come quelli incontrati in occasione delle catastrofiche inondazioni dell’ottobre 2012 e del giugno 2013.
Queste piene a ripetizione, infatti, sono stati uno dei fattori che hanno sollecitato la partenza del “Progetto Grotta Cuore di Lourdes”: si tratta non solo di accogliere al meglio i pellegrini, ma di utilizzare tutte le conoscenze attuali in materia di prevenzione delle catastrofi naturali per migliorare la protezione dei luoghi, come, per esempio, la mobilità del ponte durante la costruzione: questo potrà essere alzato in caso di ingrossamento improvviso del Gave di Pau per lasciare passare la piena ed evitare così di venire distrutto. In questi giorni, una delegazione del Santuario si recherà in Italia per scegliere e prenotare i 32 alberi offerti da generosi donatori, gli amici di Pistoia.
Questi alberi probabilmente saranno dei frassini. Saranno trasportati a Lourdes tra alcune settimane per essere piantati. Saranno messi a dimora in riva al Gave, nel nuovo spazio alberato che presto nascerà di fronte alla Grotta. Fino ad allora, la Madonna di Lourdes continuerà a vegliare sulla “cara Grotta” di Bernadette Soubirous, la Grotta di Lourdes che è diventata anche “cara” nel Cuore di milioni di persone nel mondo. “La Grotta era il mio cielo”, ha detto Bernadette. È l’esperienza che ciascuno è invitato a vivere, in questo anno 2015, dedicato a Lourdes, sotto il segno di “la gioia della missione”. La stagione dei pellegrinaggi si aprirà ufficialmente domenica 29 marzo.
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