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#Lourdes Video emozionante di Mirco Tritta

Lourdes: il video-messaggio emozionante di Mirco Tritta

Mirco Tritta è un fotografo andriese che vive e lavora a Lourdes presso il Santuario Internazionale Notre Dame de Lourdes. In questo video raccoglie istanti, attimi eterni e ne fa un’autentica opera d’arte. Un video che avvolge e travolge lo spettatore e lo trasporta in un magico viaggio virtuale in quel luogo, Lourdes, dove il Cielo bacia la Terra.

Ai piedi dei Pirenei, s’erge maestosa Lourdes. La cittadina francese, meta di ferventi credenti, di atei curiosi e malati nel corpo e nello spirito che attendono un perdono, una riconciliazione, una guarigione. Ho conosciuto Mirco, durante un’esperienza che entrambi abbiamo vissuto in quel luogo dove il Cielo bacia la Terra. Mirco ha una passione che nutre da bambino, quella di raccontare scene di vita quotidiana, attimi assoluti e repentini che scalfiscono i cuori più duri e restano impressi, come tatuaggi, sulla pelle. Mirco indaga, cerca, capta espressioni, cattura momenti e li rende autentiche opere d’arte in cui chiunque si specchia e si riconosce. Mirco è prestigiatore in grado di fermare il tempo, è artista che trasforma e forma e ne fa della vita un autentico capolavoro.

Nella sua ultima fatica ha osato diligentemente narrando con estrema semplicità qualcosa di grande, qualcosa che va oltre la nostra ragione. Molti hanno osato parlare di Lourdes. In tanti hanno cercato di tracciare un disegno perfetto che racchiudesse questa cittadina scelta da Dio per inviare Maria, l’Immacolata Concezione. Mirco c’è riuscito, con immagini nitide e che coinvolgono il casuale spettatore che curiosamente si trova immerso in un viaggio virtuale che lo porta ai piedi di quella Grotta dove la piccola pastorella Bernadette incontrò per ben 18 volte la Vergine Maria.

Lourdes: il video-messaggio emozionante di Mirco Tritta

Lourdes è fatta di attimi scanditi dal tic tac del cuore. Il video si apre con la Grotta sullo sfondo con il fluire lento-veloce dal tramonto all’alba del nuovo giorno con pellegrini di tutto il mondo che si ritrovano lì per un momento di preghiera, per un colloquio personale con la “Bella Signora”, per semplice curiosità. La fortezza maestosa risplende sulla collina e veglia sulla cittadina pronta ad accogliere il nuovo giorno. Zampilla il Gave, accarezza le pietre, ne fa piccole cascate di suoni armoniosi. Piccoli rapaci si lasciano cullare dalle acque fredde del fiume che bagnarono i gracili piedi della prediletta di Maria. L’Esplanade si apre ed invita i fedeli ad entrare.

La distesa verdeggiante ci accompagna all’incontro con Dio. La Vergine Incoronata è lì che volge lo sguardo, alle sfarzose basiliche che richiamano il paterno abbraccio del Padre Misericordioso, pronto a perdonare ed accogliere. Oltre gli archi le fontane dove i fedeli ripetono il gesto di bere e purificarsi. Acqua che disseta, acqua che purifica, acqua che guarisce e rievoca il battesimo.

L’ardente preghiera nella fiamma di una candela accarezzata dal vento e condotta in Cielo. La lunga fila di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. L’immane desiderio di posare la propria mano sulla roccia e lasciarsi avvolgere dal caldo e materno abbraccio della Madre di Dio. Ella asciuga le lacrime, dona speranza. La preghiera si fa silenzio, si fa sorrisi, si fa dolci carezze e abbracci sinceri. E si fa sera. La luna si specchia nell’acqua del fiume. Le campane suonano a festa. Tante fiaccole accompagnano in preghiera la Vergine Maria che cammina tra noi, con noi. Immagini che parlano al cuore, frammenti di un puzzle costruito ad hoc nell’arte di una passione, la fotografia, divenuta per Mirco esistenza stessa.

Roby Contarino per Quotidiano Post

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