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Lourdes: il luogo da scoprire

Impressioni di un AS del MASCI Lazio.

Il viaggio.

Parto per Lourdes con Rita. Sabato 8 ottobre 2011 ore 5,25 treno Ostia-Roma poi, dalla stazione Termini via per Bologna. Troviamo Dora già sul treno e ci spiega come si sarebbe svolto il viaggio, il quinto per lei. A Bologna Franco ,Angelo e Mario di Mottola (TA), amici del pellegrinaggio, vengono a prenderci con il pulmino che a Lourdes ci servirà da navetta. Autostrada Milano Genova. Alla prima occasione intercettiamo il pullman dove saliamo e subito presentazioni, abbracci, saluti a tutto il gruppo e, specialmente, alle nostre guide Roberto e Anna Maria. E tra varie fermate per pranzo cene e” necessità “ varie arriviamo, finalmente, a Carcassonne dove passiamo la notte.

Domenica 9

Sveglia alle sette, colazione e partenza per visitare Carcassonne, una città storica fortificata che racchiude nella cinta muraria la città ed il castello. La chiesa dei Santi Nazzareno e Celso merita una visita più approfondita per ammirare le bellissime vetrate ed il rosone policromo che danno degli effetti di luce meravigliosi nelle giornate di sole. Continuando il viaggio, a 60 km. da Lourdes, immerso nel verde, c’è il piccolo Santuario, “Nostra Signora della Garaison”. dove arriviamo verso le 13. Lì la Madonna è apparsa nel 1515 presso una fonte ad una pastorella dodicenne, Anglèse de Sagazan, dicendole che era la Madre del Redentore Gesù Cristo e che aveva scelto quel luogo per colmarlo di benedizioni. La ragazza il giorno successivo si recò ancora alla fonte accompagnata da alcuni parenti e conoscenti; Maria le riapparve e tutti poterono osservare il prodigio che operò: il piccolo pane nero che la veggente portava in un cesto si trasformò in un pane bianco. Un altro evento straordinario accadde a Garaison: all’epoca delle guerre di religione, nel 1590, un calvinista accanito che non trova niente da saccheggiare a Garaison accanisce la sua rabbia su una piccola statua della Vergine, detta “Vergine della Pietà” scolpita nel legno. Fa’ accendere un grande fuoco e vi getta la statua. Resta due ore nel braciere e la statua recuperata è intatta! Le foto presentano la statua recuperata dal fuoco e successivamente restaurata. Si dice che il luogo abbia aperto le porte a Lourdes e quindi il nostro pellegrinaggio è iniziato con una Eucarestia celebrata dal nostro assistente Don Kannan nella chiesa molto bella , ricca di statue lignee dorate ed affreschi, anche se si percepisce, dall’odore , un’umidità spaventosa.

Alle 17,30 circa finalmente Lourdes. Dopo aver espletato con Rita e gli altri la procedura di iscrizione allo stage, per noi al primo anno, come volontari Scouts dell’Hospitalitè Notre Dame de Lourdes, alla grotta di Massabielle abbiamo il nostro primo incontro con la Vergine Immacolata, che ci aspetta, ci da il benvenuto, e le chiediamo di assisterci nel compimento del nostro servizio che sarebbe iniziato il giorno successivo. Dopo la cena presso l’istituto delle suore Carmelitane laiche che ci ospitano, la giornata termina con una veglia a Maria ,anche se la stanchezza del viaggio si avverte in tutti i componenti del pellegrinaggio. Il gruppo è un po’ atipico ,in quanto riunisce realtà diverse di pellegrini, Adulti Scouts di Roma, Ancona, Mottola, Bologna, Senigallia, Jesi, stageire di Ancona, Castellammare di Stabia, L’Aquila, Marzocca, Fano . I giorni successivi ci vedono tutti impegnati nei vari servizi assegnati a ciascuno di noi (le piscine, le cerimonie, la Grotta, la stazione, l’ospedale ecc.). Ad alcuni momenti comunitari non ho partecipato perché impegnato in altri servizi.

Lunedì 10

Ore 8,30 inizio dello stage di formazione, con spiegazione dei servizi e delle funzioni che svolgono i volontari che chiedono di far parte della grande famiglia dell’Hospitalitè de Notre Dame de Lourdes e visita ai luoghi di Santa Bernadette , il mulino, la casa natale e il cachot, carcere non più utilizzato che divenne l’abitazione della povera famiglia di Bernadette. Nel pomeriggio inizio del servizio cerimonia con l’adorazione del Santissimo a cura dell’Hospitalitè, cerimonia molto suggestiva, e la sera partecipo anche alla processione “aux flambaux” che prevede la recita comunitaria dei Misteri del S. Rosario con meditazioni legate al tema pastorale del Padre Nostro.

Martedì 11

Ore 8,30 servizio nella Basilica Pio X per la S. Messa. Una basilica interrata con la forma di una grossa barca rovesciata ,che ha la capienza per contenere nel suo interno venticinquemila persone.  nel pomeriggio ancora l’adorazione del Santissimo nella stessa Basilica e la sera il flambaux, un fiume di fiaccole che accendono la notte di suggestione e spiritualità.

Mercoledì 12

Ore 8,30 visita alla stazione Radiotelevisiva di Lourdes poi all’officina dove riparano le macchinette e le vetture a ruote trainate a mano e di tutto ciò che serve per le manutenzione di tutte le attrezzature . Al termine potevamo essere liberi di visitare Lourdes e magari il suo castello, ma abbiamo pensato di utilizzare questo tempo per percorrere insieme al nostro capo equipe La Via Crucis delle “Espélugues” (spelonche). Il Vescovo che la inaugurò nel 1912 affermò:”Fa pregare, fa piangere e ci fà migliori.” Oggi, ci sentiamo incomodi osservando i volti, quasi caricaturali, di alcuni dei personaggi. Ma, fra gli ebrei, c’è così Simone de Cirene e le pie donne. Quanto ai Romani, sono soprattutto indifferenti. Si è svolta in modo suggestivo ed in maniera molto informale,ma piena di significato perché animata da nostre considerazioni spontanee. Nel pomeriggio servizio alla stazione e la sera il flambaux.

Giovedì 13

Ore 8,00 servizio alle piscine fino alle 12,00 e poi il pomeriggio dalle 14,00 fino alle 17,00. Mentre la mattina abbiamo prestato servizio all’interno delle piscine, nel pomeriggio siamo stati all’esterno gestendo l’afflusso dei pellegrini che si sarebbero immersi nelle piscine. La mia sensazione è stata di una stupenda tranquillità di fede nel mettersi nelle mani della Vergine perché sia fatta la sua volontà. La sera con tutto il gruppo e altri amici abbiamo fatto la processione con le fiaccole a Bartres, un percorso suggestivo in mezzo al bosco e davanti all’ovile di Bernadette, sotto un cielo stellato, Don Kannan ha celebrato l’Eucarestia con tutte le fiaccole accese e alla fine della S. Messa Ermanno ha pronunciato la promessa da titolare Foulard bianco. Già la sera precedente Ermanno con Dora, Luigi e Lucio avevano accettato l’impegno di volontari con Hospitalitè Notre Dame de Lourdes con altra partecipatissima cerimonia nella chiesa di S. Giuseppe. Dopo una preghiera finale a Maria davanti la chiesetta alla base del percorso verso l’ovile e avere spento le candele , siamo andati a riscaldarci con una buona zuppa e vino rosso in una piccola trattoria.

Venerdì 14

Ore 8,30 formazione con la verifica dei servizi effettuati, Principalmente è stato evidenziato l’eccesso di burocrazia nell’apparato dell’Hospitalitè che contrasta con lo spirito che anima i volontari, dai più giovani ai più anziani. Notevole poi in mattinata il servizio alla stazione per aiutare le partenze dei vari pellegrinaggi provenienti dall’Italia, servizio che si è protratto anche nel pomeriggio fino alle 18,00. A sorpresa la sera è stata rallegrata con una cena a base di gnocchi fatti a mano per festeggiare i 50 anni di matrimonio di Egidio e Gabriella . Gli amici della Puglia ci hanno salutati con un arrivederci perché sarebbero partiti all’alba del sabato con il pulmino.

Sabato 15

Ore 6,45 partenza. Bagagli , pentolone con il pranzo e zaini sul pullman, foto di gruppo con lo sfondo delle Basiliche e poi doveroso e affettuoso saluto alla Madonna che ci proteggerà nel nostro viaggio. Solite fermate tecniche per mangiare e sgranchirci le gambe e poi, destinazione il Santuario de la Salette, a 1800 metri sulle Alpi francesi dove arriviamo, dopo un lungo percorso tortuoso nel buio, come ad una oasi. Alla cena e torta con brindisi festoso per Egidio e Gabriella è poi seguita una raccolta S. Messa dedicata ai loro 50 anni di amore e dedizione seguita da tutti noi con gioia.

Domenica 16

Sveglia alle ore 7,45, colazione, piccola passeggiata su un sentiero che domina una corona di montagne con strapiombi e vette meravigliose Poi visita al Santuario de La Salette e alle statue che raccontano la storia dell’apparizione della Vergine Maria a due pastorelli ai quali, in dialetto patois, raccomanda di informare la popolazione di quelle montagne che se non rispetteranno il riposo della domenica, senza più imprecare mettendo di mezzo il nome di Gesù, e pregando tantissimo avranno scampo dalla grave carestia che fa polverizzare i semi di grano e marcire le patate. Dopo la visione di un filmato che dimostra il richiamo esercitato dal posto, a quella altitudine e quelle vette vicino al cielo, in particolare per i giovani e le famiglie, si riparte sulla strada verso l’Italia . Alle 23,30 ho inserito la chiave nella serratura di casa con il proposito di ripetere l’esperienza il prossimo anno.

Grazie a Roberto e Anna Maria Battistini F.B. Masci Ancona 1 per l’organizzazione del viaggio e l’attenzione nei riguardi dei partecipanti.

Bruno D’Attilia, Comunità Fiumicino 1

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