Comunicazioni

Texte intégral de l’homélie de la messe internationale du 11 février 2010

Homélie prononcée par le cardinal Jean-Pierre Ricard, archevêque de Bordeaux (France). La messe était célébrée en la basilique Saint-Pie X pour la fête de Notre Dame de Lourdes qui est aussi la Journée mondiale du Malade.

Chers frères et sœurs, chers amis pèlerins,

«Faites tout ce qu’il vous dira». S’il y a un lieu où s’actualise aujourd’hui avec force cette parole de Marie à Cana, c’est bien ici, à Lourdes. Cette parole, Marie l’adresse à tous ceux et celles qui viennent en pèlerins sur le lieu-même de ses apparitions à Bernadette. Elle nous accueille et nous conduit vers Jésus. Elle ouvre son cœur maternel tout particulièrement aux malades et à tous ceux qui vivent difficilement les épreuves de la vie. Elle les invite à se tourner vers le Christ, vers celui qui dit : «Venez à moi, vous tous qui peinez sous le poids du fardeau, et moi, je vous donnerai le repos» (Mt 11, 28). En cette 18ème Journée mondiale du Malade, il est bon d’entendre Marie inviter à se mettre à l’écoute de son Fils.

En effet, loin de centrer toute l’attention vers elle, la Vierge Marie renvoie toujours à son Fils Jésus. Elle nous invite à nous convertir, à retourner vers lui, à retrouver son amitié, à écouter sa parole, à vivre de son Esprit, à faire la volonté du Père dans chacune de nos journées. Combien de témoignages pourraient être donnés de cet accompagnement maternel de Marie vers Jésus ! Je pense à cette jeune fille qui me disait ne pas pouvoir prier le Christ, sans doute à cause d’un problème psychologique personnel, et qui avait pu y arriver, grâce à Marie, ici, à Lourdes. Je pense également à cette femme, d’une autre tradition religieuse qui était venue prier ici Myriam, Marie, et qui s’était convertie en découvrant son Fils Jésus et avait demandé à être baptisée.

Adesso mi rivolgo piu particolarmente ai pellegrini di lingua italiana :

“Fate tutto quello  che Egli vi dirà”. La Vergine Maria puo indirizzarci tali parole, perche Lei, fu la prima a metterle  in pratica, e come ! Maria è proprio  quella  che  ascolta e fa la volontà di Dio. Maria fa parte del popolo  dell’ascolto, di quei Giudei fedeli che  oggi ancora ridicono  e piu di una volta al giorno, la grande preghiera d’ Israele: “Ascolta,  Israele:  il Signore è il nostro Dio, Unico è il Signore. Tu amerai il Signore tuo Dio con  tutto il  cuore, con  tutta l’ anima e con tutte le forze” ( Dt 6,4). Maria ascolta la Parola di Dio; Ella  la conserva, la medita, e se ne nutre. Cosi sta spontaneamente ad ascoltare,  prima il messaggio dell’angelo, poi le parole del suo Figlio. Il suo ascolto è accoglienza, fiducia ed obedienza nella fede. Si capisce come Elisabetta, sua cugina  potra dire di Maria “ E beata colei che ha creduto nel adempimento  di cio che il Signore  le ha detto“ (Lc 1, 45). Possiamo noi essere  stupiti della risposta di Gesù a quella donna che Gli disse : “  Beato il grembo  che ti ha portato e il seno che ti ha allattato “ (Lc 11,27). “ Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano” (Lc 11, 28). In realtà, Gesù non riprova la Madre sua, invece  è  il complimento più bello che  possa darLe : Maria è la vera immagine, la vera icona, di questo discepolo che ascola la Parola di Dio e la conserva  nel suo  cuore.

O Maria, dacci  di avere fame e sete della parola del tuo Figlio; dacci di saperla  ascoltare , di saperla  conservare con fiducia! O Maria, aiuta i  nostri fratelli malati a  mantenersi  nella fiducia .

Peró la Vergine Maria è pure  la persona  che attua  questa Parola. Giorno per giorno,  Lei realizza la volontà di Dio:” Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua Parola” (Lc 1,38). Maria cerca la volontà di Dio, a volte tentoni o anche nella notte. Ella vuole realizzarla  nella sua vita quotidiana, e compiere tutto cio che Dio aspetta da Lei. Si offre a Lui. Maria, che fu scelta per essere la madre di Gesù, accetta, ai piedi della Croce, di essere la madre del discepolo amato, e tramite  il  discepolo, di  tutti i discepoli del suo Figlio.
Si unisce al sacrificio del suo Figlio unico. Come il Cuore del suo Figlio, il suo cuore è trafitto  dal dolore. Le parole del  vecchio Simeone si realizzano per Lei: “ E anche a te, una spada trafiggera l’anima .” ( Lc 2,35)

Maria, insegnaci a cercare la volontà di Dio, a compierla giorno per giorno; facci  condividere la prontezza  dell’amore. Facci vedere come offrirci a Dio nostro Padre.
Maria, aiuta  gli ammalati  ad offrire le loro sofferenze, le loro prove, il loro amore, in unione profonda  con il sacrificio  stesso di tuo Figlio.

In questo  Anno Sacerdotale, ti affidiamo,  Maria, tutti  i  sacerdoti nostri fratelli, i sacerdoti malati,  provati o scoraggiati. Guidali sempre più nell’intimità del tuo Figlio, loro ne sono i fratelli sofferenti.

Ancora, ascoltiamo la domanda insistente del Santo Padre nel Messaggio per la giornata  odierna : “Mi  rivolgo a voi, cari malati e vi chiedo di pregare e di offrire le vostre sofferenze in modo particolare per i sacerdoti, perché possano mantenersi fedeli alla loro vocazione e il loro ministero sia ricco di frutti spirituali a beneficio di tutta la Chiesa” ( Messaggio per la XVIII° Giornata Mondiale del Malato).
Maria, Salus Informorum,   Salute degli infermi, prega per noi.

(En français)  Notre Dame de Lourdes, Salut des malades, priez pour nous. Amen.

Cardinal Jean-Pierre Ricard, archevêque de Bordeaux

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