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A #Lourdes sul tema del Magnificat

La tradizionale iniziativa di fine agosto sarà presieduta dal nuovo vicario Angelo De Donatis. La possibilità del viaggio in nave, passando da Barcellona

Una comunità che si muove insieme e va verso un luogo di speranza. Questo vuole essere il pellegrinaggio diocesano nazionale a Lourdes organizzato dall’Opera romana pellegrinaggi che sarà presieduto a fine agosto dal nuovo vicario di Roma, l’arcivescovo Angelo De Donatis, e diretto da monsignor Liberio Andreatta, amministratore delegato dell’Orp. «Il tema pastorale scelto per quest’esperienza – spiega don Savino Lombardi, assistente spirituale dell’Opera romana – è il Magnificat», la preghiera di lode e di speranza che verrà letta alla luce dei segni di Lourdes, guardando «a colei che accetta la presenza di Dio con fiducia, non chiede conferme ma ascolta il suo cuore», dice ancora Lombardi. «Presso il santuario mariano francese – aggiunge – si va a chiedere, pur sapendo che non si otterranno risposte immediate ma si avrà una prima risposta nel cuore».

Naturalmente centrale, quindi, la figura di Maria, «la piccola ragazza, non più grande di me, bella più di tutto», che l’11 febbraio del 1858 apparve per la prima volta alla quattordicenne Bernadette Soubirous, presso la grotta di Massabielle. Le apparizioni furono diciotto, la maggior parte si svolsero in silenzio e in preghiera. Nella terza, la prima rivelazione: «Non vi prometto di rendervi felice in questo mondo ma nell’altro»; poi, il 24 febbraio, data dell’ottava apparizione, la Madonna richiama alla penitenza e alla conversione. Il giorno seguente chiede alla giovane di bere e di mangiare l’erba, segno del peccato che sporca l’uomo rendendolo simile ad un animale, due giorni dopo, però, Bernadette troverà l’acqua limpida che sgorga dalla sorgente, l’acqua del battesimo. Alla tredicesima apparizione, la Madonna chiede che i sacerdoti vadano alla grotta in processione e lì costruiscano una cappella. Solo alla sedicesima apparizione la Vergine rivela la sua identità mentre l’ultimo incontro con Bernadette avviene il 18 luglio. Nel 1862, il vescovo di Tarbes dichiara autentiche le apparizioni della Madonna a Bernadette mentre nel 1871 viene inaugurata la basilica superiore, consacrata nel luglio del 1876 e costruita sulla roccia della grotta di Massabielle, proprio in corrispondenza del luogo delle apparizioni.

Sono ventidue, in tutto, le chiese e le cappelle che accolgono i pellegrini, cinquantaquattro le Messe celebrate nelle sei lingue ufficiali del santuario: francese, inglese, italiano, spagnolo, tedesco e olandese. Ogni anno oltre 400mila persone si immergono in segno di fede nelle 17 piscine di Lourdes, assistite da 100mila volontari. Qui pregheranno anche i pellegrini che prenderanno parte al viaggio organizzato dall’Orp: arriveranno chi in nave, chi in aereo ma saranno a Lourdes insieme nelle giornate del 29 e 30 agosto: «Due giorni di preghiera guidati dal nuovo vicario del Papa – illustra don Lombardi -: alle 18, poco dopo l’arrivo, la preghiera del Rosario con l’adorazione; la mattina seguente prima la Via Crucis, poi la Messa internazionale, quindi la processione eucaristica e, in serata, la tradizionale processione aux flambeaux». Il 31 agosto, la ripartenza dopo la celebrazione dell’Eucaristia presso la grotta. Chi avrà scelto la modalità della crociera proseguirà il suo viaggio imbarcandosi per Carcassonne, borgo medievale patrimonio dell’umanità Unesco, quindi il ritorno a Civitavecchia, con rientro a Roma il 1°settembre, in serata. I pellegrini della nave, prima di raggiungere Lourdes, faranno scalo anche a Barcellona dove «la mattina del 28 agosto – spiega Lombardi -, celebreremo la Messa alla Sagrada Familia»: il capolavoro dell’architetto Gaudì sarà aperto a quell’ora eccezionalmente per i pellegrini del gruppo, che avranno anche la possibilità di una visita guidata. Un’esperienza intensa, dunque, tra arte, storia, cultura e fede, all’insegna della spiritualità e della bellezza.

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