In Iraq tornano le statue della Madonna
Nella Piana di Ninive erano state distrutte dai terroristi dello Stato Islamico. Sono state ricollocate dall’associazione cattolica francese L’Oeuvre d’Orient
Erano state distrutte dalla furia iconoclasta dei jihadisti durante i tre anni in cui la Piana di Ninive ha subito il dominio dell’autoproclamato Stato Islamico. Ora, in molti villaggi della zona, 15 statue della Vergine di Lourdes vengono reinstallate al posto di quelle rimosse o frantumate dai terroristi. A Qaraqosh, Telkaif, Alqosh, Karamles e in altre località della Piana di Ninive, la ricollocazione delle statue è stata vissuta dai cristiani presenti – informa l’agenzia Fides – come un segno confortante del possibile, graduale ritorno alla normalità, scandita anche dalle preghiere recitate e sussurrate davanti alle statue della Vergine Maria.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’intervento dell’associazione cattolica francese L’Oeuvre d’Orient, dopo che padre Pascal Gollnish, direttore generale dell’associazione, durante un viaggio nella regione, aveva potuto constatare il gran numero di croci divelte e di statue di Maria e di Gesù profanate e distrutte in quei paesi durante i tre anni di dominio jihadista. Già lo scorso marzo – riportano i media ufficiali de L’Oeuvre d’Orient – quindici riproduzioni della statua della Vergine di Lourdes, benedette dal Vescovo Nicolas Brouwet, sono state caricate su un camion e da Lourdes hanno preso la volta della Piana di Ninive.
Le cerimonie di ricollocazione delle statue, presso parrocchie, santuari e aree comuni cittadine, vedono la partecipazione di vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e laici, molti dai quali sono appena tornati nelle loro città d’origine dopo aver trascorso tre anni nella condizione di sfollati e rifugiati. Adesso – si legge nei comunicati diffusi da L’Oeuvre d’Orientt – i cristiani di quelle città e di quei villaggi «potranno di nuovo pregare davanti alla Madonna di Lourdes, che li ha sostenuti durante il loro esilio».
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