di Nietta la Scala.
Consulenti storici Alberto Melloni, Emma Fattorini.
Presenta Enzo Bianchi, Priore di Bose.
La Grande Storia, in collaborazione con la struttura di Rai Vaticano, ha dedicato un film-documento a Lourdes e agli eventi che ne hanno fatto una delle mete di pellegrinaggio più note e frequentate al mondo.
Gli Archivi della Storia ripropongono ora, aggiornata, la vicenda di questo luogo che Enzo Bianchi, nella sua presentazione, indica come luogo simbolo della continua ricerca di rinascita e di guarigione da una speranza troppe volte ferita.
La prima parte è dedicata alla storia di Bernadette Soubirous: Bernadette la “visionaire”, come la deridono, con sferzante ironia, i giornali del tempo. Si racconta della sua famiglia povera, delle sue “visioni”, dell’incredulità del parroco, dell’inchiesta del commissario, del sospetto dei gendarmi. La storia così come è scritta nei documenti del tempo, nei verbali e negli interrogatori di Bernadette. Le immagini sono quelle del primo film a soggetto su Lourdes: “Le Apparizioni della Vergine” del 1909.
Il film-documento prosegue poi con la storia dei pellegrinaggi.
Un fenomeno di massa, quello del viaggio a Lourdes che ha inizio fin dalle prime apparizioni già nel 1858, e prosegue ininterrotto fino ai giorni nostri. In 150 anni sono giunti a Lourdes 300milioni di pellegrini, 20milioni di malati, 7200 sono state le guarigioni dichiarate inspiegabili dal Comitato Medico Internazionale, 67 i miracoli riconosciuti dalla Chiesa. Un fenomeno che ha coinvolto gente di ogni ceto e di ogni cultura, ricchi e poveri, intellettuali e contadini, gente di città e sprovveduti provinciali per i quali il viaggio a Lourdes è spesso stato l’unico viaggio di tutta una vita. Il film-documento mostra i volti, gli sguardi, la curiosità e la speranza di questi pellegrini, e i treni bianchi carichi di ammalati, le lunghe file per bere alla fonte o bagnarsi nelle piscine. E lo fa con filmati antichi e preziosi dal primo pellegrinaggio girato dai fratelli Lumiere nel 1897, al primo documentario d’autore del 1930 girato dal belga Charles Dekeukeleire.
E ancora tante immagini e filmati rintracciati in archivi di tutto il mondo: dal Filmmuseum di Amsterdam alla Cineteca Reale del Belgio, dagli archivi francesi a quelli inglesi, tedeschi e americani, per raccontare devozione e mistero, ma anche la nascita e lo sviluppo di quella che appare come la prima industria del sacro.
Nell’ultimo capitolo il film-documento racconta di guarigioni inspiegabili e di miracoli: la storia del Comitato Medico Internazionale e delle prove, delle analisi, dei controlli necessari perché un evento sia riconosciuto un miracolo dalla Chiesa.
Numerose le testimonianze da Mons. Claudio Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ad alcuni di quei protagonisti le cui guarigioni sono state riconosciute miracolose dalla Chiesa.
Tra loro l’inedita testimonianza di Marie Bigot, rilasciata a Lourdes nel 2005.
A 31 anni Marie è cieca, sorda e paraplegica, nell’ottobre del 1953 si reca a Lourdes, nell’arco di un anno guarisce da tutte e tre le sue infermità, in tre momenti diversi. Un caso unico e straordinario negli annali di Lourdes.
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