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“Abbandonata” a #Lourdes da Ryanair

La storia di una giovane mamma malata terminale: volo cancellato e rinviato di tre giorni. La denuncia dell’agenzia viaggi
di Elena Livieri

Un viaggio della speranza, un ultimo desiderio che ha voluto soddisfare sfidando la sua malattia, la debolezza del suo fisico provato, l’infausta prognosi dei medici. Forse cercando il miracolo, forse solo la serenità che può infondere in un credente il pellegrinaggio in un luogo sacro. Margherita, giovane mamma malata terminale, è voluta andare a Lourdes (nella foto la grotta dell’apparizione della Madonna).

Ha lottato per ottenere il permesso dai medici, è partita con una valigetta di medicinali, accompagnata dalla suocera e da un’amica. Doveva tornare domani, ma Ryanair, la compagnia aerea con cui le tre donne avevano prenotato andata e ritorno, ha comunicato che il volo è stato cancellato. Per Margherita un incubo. Non ha medicine a sufficienza per prolungare il suo viaggio, deve assolutamente tornare a casa.

«Quello di Ryanair è un disservizio disumano che voglio denunciare a gran voce» lo sfogo di Luca Scantamburlo, titolare dell’agenzia 05 Viaggi a cui si sono rivolte le tre donne per organizzare il pellegrinaggio in Francia. «La mia cliente si trova in una condizione particolarmente delicata che non può essere sottovalutata. Non è possibile che un volo venga annullato da un momento all’altro senza un vero motivo di impedimento oggettivo, trascurando il disagio e i problemi che si possono procurare ai passeggeri che quando scelgono una meta come Lourdes è presumibile siano per lo più anziani o malati».

Scantamburlo ha provato in tutti i modi a sbloccare la situazione: «Questa compagnia aerea quando si verifica un qualsiasi problema sparisce, nessuno è in grado di fornire informazioni o assistenza. L’unica cosa che mi è stata detta è che il volo può essere rimborsato. In alternativa le tre passeggere possono attendere il volo in partenza da Lourdes giovedì». Un’ipotesi che Margherita non può nemmeno prendere in considerazione, visto che non ha con sè medicine a sufficienza e che il suo stato non le consente comunque di stare troppo a lungo lontana da casa e da un’adeguata assistenza. «Sono riuscito a trovare un volo alternativo per garantire il rientro lunedì in serata. I disagi però sono tantissimi» sottolinea Scantamburlo, «visto che bisogna organizzare un trasferimento a un aeroporto diverso in Francia e lo stesso arrivo che in origine era previsto a Bergamo – dove le mie clienti hanno lasciato l’auto – ora sarà a Venezia. Sarà la mia agenzia intanto ad anticipare il costo di questi tre biglietti. È evidente che noi come le nostre clienti siamo parte lesa di questa vicenda» accusa l’agente di viaggio, «valuteremo con loro, quando tutto sarà risolto, se presentare una denuncia».

Fonte articolo IL MATTINO di Padova

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