Andare a Santiago in compagnia del Parkinson
…e per virili imprese,
per dotta lira o canto,
virtù non luce in disadorno ammanto
Sono le parole immortali di Giacomo Leopardi che mi tornano in mente durante la lettura del libro di Giuseppe Soro, Il mio cammino di Compostela: di tanto in tanto mi capita, in generale, di dissentire dal grande Recanatese, ma spesso si tratta più di una sensazione che di in qualcosa di argomentabile. Non questa volta, ché in mezzo a librerie di autori più o meno blasonati (si fa comunque per dire, eh) dei quali non si capisce cosa vogliano dire, càpita di trovarsi in mano un libro scritto “in disadorno ammanto”, senza perizia nell’arte scrittoria, ma in cui è chiarissimo cosa si voglia dire.
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