Caserta, fede e guarigioni miracolose
Caserta, fede e guarigioni miracolose. Il grande mistero di Lourdes spiegato in Cattedrale sabato 23
CASERTA – Il miracolo più grande di chi si reca a Lourdes è la piacevole e avvolgente sensazione di pace, il forte senso di spiritualità e di benessere interiore. La pace dell’anima.
Era l’11 febbraio del 1858, quando la giovane francese insieme alla sorella Toinette ed un’amica va a cercare legna nei dintorni di un paesino ai piedi dei Pirenei. Le tre si trovano vicino alla rupe di Massabielle, che formava, lungo il fiume, una piccola grotta. Qui c’era «la tute aux cochons», il riparo per i maiali, un angolo sotto la roccia dove l’acqua depositava legna e detriti. Per poterli andare a raccogliere, però, bisognava attraversare un canale d’acqua. Toinette e l’amica tolgono gli zoccoli ed entrano nell’acqua fredda. Rimasta sola, dopo qualche attimo di tentennamento, anche Bernadette si accinge a entrare, ma il suo intento viene interrotto da un gran rumore che somigliava ad un colpo di vento. Essa alza la testa verso la Grotta e li avrà la prima delle sue mistiche e splendenti visioni.
Da quel giorno questo luogo, già di suo incantato, è divenuto la casa della serenità, il rifugio dello spirito, l’albergo della pace, il traguardo della speranza.
Ma oltre che la guarigione spirituale questo meraviglioso luogo anche inspiegabili guarigioni fisiche. Veri e propri miracoli che sfuggono alla scienza, irrangiungibili dalla ragione, spiegabili solo con la Fede.
Del rapporto tra Fede e Guarigioni miracolose si parlerà il prossimo sabato 23 novembre in Catteddrale.
Organizzato dalla sottosezione provinciale dell’Unitalsi di Caserta, il dibattito cercherà proprio di illustrare uno dei grandi misteri di Lourdes.
All’incontro interverranno Sua Eccelelnza Monsignor Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa e Amministratore Apostolico della Diocesi di caserta, il dott Alessandro De Franciscis, presidente del Bureau des Constatations Mèdicales di Lourdes, Don Antonello Giannotti, vicario episcopale per la testimonianza della Carita presso la Diocesi di Caserta, l’assistente ecclesiastico, Don Michele Cicchella.
Sarà presente anche la signora Danila Castelli, la protagonista della 69° e ultima guarigione riconosciuta prodigiosa-miracolosa in Lourdes.
Aprirà gli interventi il presidente della sottosezione provinciale Unitalsi di Caserta, l’avvocato Renato Iaselli.
L’incontro, che comincerà alle 15, sarà moderato da Don Nicola Lombardi direttore dell’ISSR San Pietro di Caserta
Era l’11 febbraio del 1858, quando la giovane francese insieme alla sorella Toinette ed un’amica va a cercare legna nei dintorni di un paesino ai piedi dei Pirenei. Le tre si trovano vicino alla rupe di Massabielle, che formava, lungo il fiume, una piccola grotta. Qui c’era «la tute aux cochons», il riparo per i maiali, un angolo sotto la roccia dove l’acqua depositava legna e detriti. Per poterli andare a raccogliere, però, bisognava attraversare un canale d’acqua. Toinette e l’amica tolgono gli zoccoli ed entrano nell’acqua fredda. Rimasta sola, dopo qualche attimo di tentennamento, anche Bernadette si accinge a entrare, ma il suo intento viene interrotto da un gran rumore che somigliava ad un colpo di vento. Essa alza la testa verso la Grotta e li avrà la prima delle sue mistiche e splendenti visioni. Da quel giorno questo luogo, già di suo incantato, è divenuto la casa della serenità, il rifugio dello spirito, l’albergo della pace, il traguardo della speranza. Fonte
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