Dalla Toscana a #Lourdes per la pace nel mondo
Dalla Toscana a Lourdes, un cero di tre quintali per la pace nel mondo
Un maxicero ancora più grande del precedente. E’ quello che ha realizzato Sauro Innocenti, 82 anni di Chiesina Uzzanese (Pt): 40 cm di diametro, due metri di altezza e circa tre quintali. Ha fatto tutto da solo riciclando la cera che gli hanno fornito le parrocchie vicine e fondendo e modellando il tutto attraverso una grande colata.
Alcuni mesi fa Sauro Innocenti era stato protagonista insieme alla moglie Carla, 78 anni, di un lungo viaggio a Lourdes compiuto a bordo della loro Ape Piaggio dove avevano portato un analogo cero ma che aveva “solo” trenta centimetri di diametro.
Il veicolo non era in grado di portare il peso del nuovo cero e allora Sauro Innocenti ha organizzato un pellegrinaggio a cui partecipano conoscenti amici e familiari scegliendo un pulman per portare il maxicero. L’arrivo a Lourdes è previsto per oggi venerdì 16 settembre mentre domani il maxicero sarà acceso alla grotta di Massabielle.
Il vescovo di Pescia mons. Roberto Filippini, giovedì 15 settembre, alla vigilia della partenza ha benedetto il grande cero che porta sul lato principale l’effige di San Francesco e della Madonna realizzata dalle pittrici Alma Francesca e Vilma Checchi dell’Unione Cattolica Artisti Italiani di San Miniato, mentre nella parte bassa oltre la scritta della parrocchia di Chiesina Uzzanese è indicato a caratteri ben visibili “Terre di Presepi”.
Sauro e Carla Innocenti sono infatti presepisti, promotori ed organizzatori del presepe vivente lungofiume di Pescia che fa parte dell’itinerario presepiale più lungo d’Italia, “Terre di Presepi” appunto.
“Nel momento in cui viene proposta alla pubblica venerazione questo cero ornato dall’immagine di Maria e di San Francesco lo dedichiamo al grande tema della pace nel mondo che è sempre attuale ma mai come lo è stato in questi mesi in cui la guerra si è fatta davvero vicina con le sue distruzioni e le sue sofferenze”. – ha commentato il vescovo Filippini. “Dedichiamo questo cero – ha continuato – alla pace e a tutti i paesi dove sono i conflitti – attualmente ne sono stati contati 358 – e chiediamo la preghiera di Maria di Francesco; accendiamo questo cero con la luce di Betlemme e con la fiamma che viene dal santuario di La Verna”.
“La fiamma con cui è stato acceso il maxicero fu – spiega Fabrizio Mandorlini coordinatore di Terre di Presepi – prelevata dai presepisti proprio dalla lampada che arde nella cappella delle stimmate a La Verna nello scorso mese di marzo ed è stata conservata fino ad oggi da una famiglia di Castelfiorentino (Fi) e lo farà fino a quando la guerra in Ucraina non cesserà.
Un filo conduttore lega infatti San Francesco, Terre di Presepi e il pellegrinaggio di Sauro e Carla Innocenti: un lungo messaggio di pace per congiungere nuovamente e idealmente La Verna con Lourdes per l’inizio della stagione presepiale 2022-2023. Mentre anche a nome dei presepisti, Sauro Innocenti porterà alla grotta di Lourdes in segno di devozione un cero per invocare la pace nel mondo, contemporaneamente, sabato 17 settembre una delegazione di Terre di Presepi, guidata dalla delegazione dei presepisti di San Romano (Pisa) sarà al santuario di La Verna nel giorno in cui si ricorda la solennità delle stimmate”.
Il presepe di San Romano raggiunge in questo natale i 100 anni dalla prima rappresentazione e per l’occasione inizierà proprio nel santuario francescano i festeggiamenti che culmineranno poi nel mese di dicembre.
“A San Romano – spiega Paolo Barro – iniziamo la costruzione del presepe monumentale ogni anno nel periodo che va dall’8 al 17 settembre”.
Alla guida della diocesi di Arezzo (dove si trova il santuario di La Verna) farà il suo ingresso in pieno periodo presepiale anche il vescovo Andrea Migliavacca delegato dalla Conferenza Episcopale Toscana per turismo, sport e tempo libero e che segue da sempre il movimento presepiale legato a Terre di Presepi.
Intanto l’associazione nazionale Città dei Presepi è già al lavoro per valorizzare gli anniversari francescani, in particolare quello del 2023 (800 anni dal primo presepe) e quello dell’anno successivo, il 2024, nell’anniversario delle sante stimmate.
Il veicolo Ape di Sauro Innocenti per questa volta rimarrà ai box, parcheggiata in giardino ma pronta per un nuovo viaggio.
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