Stampa

Pellegrinaggio: rubati i soldi, una denuncia

Udine, una nomade fugge con le quote versate dai fedeli all’Unitalsi.

La segretaria ha riconosciuto una 33enne, ora indagata

di Alessandra Ceschia

UDINE. Per giorni ha monitorato la sede udinese dell’Unitalsi aspettando il momento propizio per mettere le mani sui soldi accantonati in vista del prossimo pellegrinaggio a Lourdes.

La presenza di quella donna, una nomade sulla trentina, in via Treppo, non è passata inosservata. Per entrare in azione ha atteso che la segretaria della sottosezione Unitalsi, una 77enne udinese che da anni presta servizio come volontaria nell’ufficio, lasciasse incustodita la scatola con le quote versate dai pellegrini pronti a salire sul “treno violetto”.

Soldi che la segretaria aveva riposto dietro al bancone e che ha perso di vista solo per qualche minuto, il tempo di andare a prendere alcuni documenti. È bastato alla ladra per intrufolarsi nell’ufficio, afferrare la scatola e fuggire con 2.340 euro.

Il blitz è scattato nella tarda mattinata di lunedì, ma sicuramente era stato programmato con un certo anticipo.

«Avevo raccolto le quote versate di alcuni partecipanti al pellegrinaggio diretto a Lourdes per il prossimo 10 giugno – racconta la vittima del furto – abbiamo già circa 350 adesioni. Era circa mezzogiorno quando quella donna è entrata, io non l’ho sentita, ma l’avevo già vista, era la seconda volta che si presentava qui» assicura la segretaria che non nasconde il proprio rammarico.

Quando, dopo essersi assentata solo per alcuni minuti, è tornata davanti al bancone, ha fatto appena in tempo a vedere quella giovane donna che si dileguava con i soldi dei pellegrini.

«Dopo 40 anni di volontariato, di attività prestata a favore del prossimo, con disinteresse e buona volontà dispiace accorgersi che esistono persone capaci di approfittare delle buone intenzioni altrui» commenta con tristezza la donna che ha subito presentato denuncia.

Fortunatamente però, agli agenti delle Volanti è stata fornita una precisa descrizione della ladra e, in capo a poco più di una giornata, la polizia ha individuato una donna, una nomade udinese di 33 anni che è stata riconosciuta come l’autrice del furto.

La nomade è stata quindi indagata con l’accusa di furto aggravato e deferita all’autorità giudiziaria. Inutile dire che del bottino non è rimasta traccia, il che è doppiamente grave per un’associazione che si muove grazie all’apostolato di tanti volontari pronti a offrire sostegno e assistenza alle persone disabili, ammalate e in difficoltà che si mettono in cammino in un percorso di fede.

Avviso: Le pubblicità che appaiono in pagina sono gestite automaticamente da Google e sono necessarie a poter mantenere gratuite queste pagine. Pur avendo messo tutti i filtri necessari, potrebbe capitare di trovare qualche banner che desta perplessità. Nel caso, anche se non dipende dalla nostra volontà, ce ne scusiamo con i lettori.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio