Stampa

Papa Ratzinger a Lisbona

Pedofilia, Ratzinger a Lisbona: «Il perdono non sostituisce la giustizia»

Da Lisbona, 11 maggio 2010– La nube del vulcano sui cieli dell’Europa ha parzialmente chiuso l’aeroporto di Lisbona ma non ha fermato l’aereo del Papa. Il volo Alitalia AZ 4000 con a bordo Benedetto XVI e 60 giornalisti (tra cui il sottoscritto) alle 9.00 è decollato per Lisbona.

Inizia cosi il viaggio-pellegrinaggio di Benedetto XVI a Fatima in Portogallo, per ricordare i dieci anni dalla beatificazione di Jacinta e Francisco (due dei tre pastorelli che ricevettero l’apparizione della Madonna nel 1916) ma anche l’attentato subito da Wojtyla il 13 maggio 1981, ricorrenza della Madonna venerata nel santuario portoghese. Come Giovanni Paolo II, anche Ratzinger è molto legato alla Vergine di Fatima, perché, ancora cardinale prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, curò il commento alla pubblicazione della terza parte del segreto di Fatima nel 2000.

E, dialogando con i giornalisti sul volo che lo porta a Lisbona, Ratzinger rilegge la profezia di Fatima in relazione allo scandalo dei preti pedofili che lo angustia in modo particolare: «Oggi lo vediamo in modo realmente terrificante», dice il pontefice rispondendo ai giornalisti, «la più grande persecuzione della Chiesa non viene dall’esterno ma dall’interno, dal peccato stesso della Chiesa». Nessun complotto dei nemici della fede cristiana, afferma dunque Ratzinger: «Gli attacchi al Papa e alla Chiesa non vengono solo da fuori, ma le sue sofferenze, le sofferenze della Chiesa vengono dall’interno, dal peccato che vive nella Chiesa». E poi: «Il perdono non sostituisce la giustizia».
La profezia di Fatima, contenuta nel terzo segreto pubblicato nel 2000 annunciava infatti la sofferenza del Papa: «Questo annuncio va riferito in primo luogo a Papa Giovanni Paolo II», per l’attentato subito il giorno della Madonna di Fatima. Ma oggi questa profezia va riferita allo scandalo della pedofilia che impone alla comunità cristiana di convertirsi: «Recuperare la santità, accettare la purificazione, implorare il perdono» scandisce Ratzinger sull’aereo.
Al pari di due anni fa a Lourdes, questo è  un viaggio-pellegrinaggio che porta il Papa a Lisbona, Fatima e Porto. Il Papa ne approfitta per riproporre le ragioni della fede ad una «umanità fredda di amore e senza speranza nella salvezza”, come dichiara, rivolto alle autorità, all’arrivo al’aeroporto di Lisbona. Il Papa rivendica «un nuovo spazio di libertà per la Chiesa» ma chiama anche i credenti a una riflessione radicale: «Il vivere nella pluralità di sistemi di valori e di quadri etici richiede un viaggio al centro del proprio io e al nucleo del cristianesimo per rinforzare la qualità della testimonianza fino alla santità, trovare sentieri di missione fino alla radicalità del martirio».
E domani sera, di fronte alla Madonna di Fatima il Papa pregherà per l’Europa in preda alla crisi economica. Benedetto XVI, parlando ai giornalisti, condanna «un pragmatismo economico» che ignora l’etica e «prescinde dalla realtà dell’uomo». Per reagire alla crisi il Papa invita a far «dialogare razionalità economica e fede cristiana» perché le difficoltà economiche hanno una componente morale, come ha scritto nell’enciclica Caritas in Veritate.

Avviso: Le pubblicità che appaiono in pagina sono gestite automaticamente da Google e sono necessarie a poter mantenere gratuite queste pagine. Pur avendo messo tutti i filtri necessari, potrebbe capitare di trovare qualche banner che desta perplessità. Nel caso, anche se non dipende dalla nostra volontà, ce ne scusiamo con i lettori.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio