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A Lourdes dopo una lunga passeggiata

lourdesValerio e Milena a Lourdes dopo una lunga passeggiata

Dal Nevegal al santuario francese: 1.600 chilometri a piedi in 23 giorni «Siamo in un luogo unico e indescrivibile, qui l’aria è carica di spiritualità»

La spettacolare avventura di Valerio Sani e Milena Dalla Piazza è giunta a termine. Dopo 23 giorni e oltre 1.600 chilometri percorsi a piedi, i due bellunesi sono arrivati a destinazione. Nella mattinata di ieri hanno raggiunto Lourdes, conquistando l’obiettivo che si erano posti lo scorso 10 agosto, quando era iniziata la loro avventura con la partenza dal Santuario del Nevegàl.

«Oggi è una giornata spettacolare, il panorama è davvero da mozzafiato. Vedendo i Pirenei, che si stagliano di fronte a noi, ci viene voglia di continuare a correre, e proseguire con una nuova avventura», sottolineavano ieri i due atleti bellunesi. «Avremmo potuto arrivare a Lourdes tre giorni fa, ma il caldo si faceva davvero insopportabile durante il pomeriggio, specialmente quando correvamo in costa, e quindi abbiamo dovuto rallentare. Inoltre abbiamo scelto di arrivare qui in mattinata, e non durante il tardo pomeriggio, proprio per godere appieno delle meraviglie che ci offre questo territorio». «L’aria che si respira qui è davvero carica di spiritualità», aggiungono, «si avverte il dolore e la sofferenza e al contempo la fede e la speranza. È un luogo davvero unico ed indescrivibile».

L’iniziativa dei due bellunesi era nata quasi “per gioco” durante un pellegrinaggio di Sani a Lourdes come barelliere per l’Unitalsi. Ma l’impresa riveste un carattere particolare: Sani, circa un anno e mezzo fa è stato sottoposto a un trapianto di rene, condizione fisica che non gli ha impedito di continuare a coltivare a questi livelli la sua passione per la corsa. I due atleti si sono alternati nella corsa facendo 40 km ciascuno al giorno. «Oltre ad essere stata una sfida personale per gli atleti, questo itinerario racchiude molteplici significati», spiega Sandro Da Rold, componente della giunta esecutiva di Confindustria Belluno Dolomiti con delega al turismo. «C’è quello religioso, perché Valerio e Milena non solo sono partiti da un Santuario, quello in Nevegal, dedicato alla Madonna di Lourdes e sono arrivati a Lourdes, ma hanno pernottato anche nei santuari che si trovano lungo il percorso. C’è quello medico, vista la condizione di trapiantato di Valerio. E poi c’è quello turistico, perché la speranza dei due protagonisti e di Confindustria Belluno Dolomiti (che sostiene l’impresa con la sua agenzia Ait Dolomiti) è che il tracciato che hanno percorso diventi a tutti gli effetti un itinerario turistico, un’opportunità per i circa sei milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo che ogni anno si recano a Lourdes. Per noi questa impresa può rappresentare un’occasione concreta per la promozione del nostro territorio, attraverso l’identificazione di un itinerario che abbiamo definito “La lunga via dei santuari”».(m.r.)

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