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Lourdes: Un continuo miracolo

Festa della Beata vergine di Lourdes

“Penitenza! Pregate Dio per la conversione dei peccatori”

Oggi ricordiamo l’infinita tenerezza con cui la Vergine Santa, nel 1858, decide di apparire in un misero villaggio, a una povera bambina ignorante, chiedendole con celeste cortesia: “Volete essere tanto gentile da venire qui per quindici giorni?”. Alla piccola, la Signora chiede soltanto di riferire al mondo questo essenziale messaggio: “Bisogna pregare per i peccatori e fare penitenza”. Poi le mostra una sorgente d’acqua e chiede che in quel luogo venga costruita una chiesa. Il giorno dell’Annunciazione – in seguito alla richiesta del parroco,– la Signora rivela il suo nome: “Io sono l’Immacolata Concezione”, e il prete capisce che la piccola non ha potuto inventare un titolo così teologicamente intenso. Alla quindicesima e ultima apparizione – il 4 marzo 1858 – sono già presenti ottomila pellegrini, anche se le “autorità” hanno deciso di sbarrare l’accesso alla grotta con uno steccato. Ma ciò non impedisce a Bernadette di vedere per l’ultima volta la Signora, come se lo steccato non esista nemmeno! Oggi noi possiamo costatare nei fatti quale fosse l’intento della santa Vergine: regalarci “il miracolo di Lourdes”, come luogo di preghiera e di prodigi. E il miracolo che continua sempre ad accadere è quello esperimentato da migliaia e migliaia di visitatori che vi trovano la pace del cuore e la fede dell’anima. Bernadette, la piccola veggente, trascorrerà poi la sua vita, umilmente, tenendosi in cuore la promessa della Vergine: “Io non prometto di rendervi felice in questo mondo, ma nell’altro” e anelando a poter rivedere lassù quel Volto tanto amato. Il confessore della ragazza dirà in seguito: “La prova migliore delle apparizioni è Bernadette stessa”.

(Apparizioni di Lourdes: Un continuo miracolo, a cura di Antonio Maria Sicari dal sito ufficiale della CEI)

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