Un “premio nobel” diventa santo

1Madre Teresa di Calcutta, che nel 1979 venne insignita del prestigioso “Premio Nobel per la pace”, sarà proclamata santa domenica 4 settembre, da Papa Francesco con una solenne cerimonia in Piazza San Pietro.- Tra le innumerevoli pubblicazioni in suo onore, il libro “La mamma di Calcutta”, di Roberto Allegri, assiduo collaboratore de “Il Faustino”.

Di Tony Assante – Foto di Nicola Allegri

Domenica 4 settembre, Papa Francesco celebra in Piazza San Pietro il solenne rito della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, cioè la proclamazione ufficiale della santità di questa umile suora che è uno dei personaggi più conosciuti e ammirati del nostro tempo.
Un evento atteso in tutto il mondo cattolico, ma che riguarda anche il mondo laico, essendo Madre Teresa il primo, e finora unico, “Premio Nobel” che diventa santo.

A Roma sono attesi migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo. Il rito viene trasmesso in diretta da varie emittenti televisive internazionali. TV2000, dedica all’evento tre giorni, sabato, domenica e lunedì, con documentari, film, interviste, concerti. Anche i festeggiamenti romani dureranno tre giorni con manifestazioni e preghiere in varie basiliche e chiese, nelle quali saranno esposte alla venerazione dei fedeli reliquie della Santa. Nel conventino di San Gregorio al Celio, che è la sede principale delle “Missionarie della Carità”, le suore fondate da madre Teresa, sarà possibile visitare la stanza dove la Madre abitava quando si trovava a Roma.

2Nata a Skopje, nel Cossovo, il 26 agosto 1910, Madre Teresa è vissuta per gran parte della sua esistenza terrena in India, dedicandosi all’aiuto dei “poveri più poveri”, ed è morta a Calcutta il 5 settembre 1997. Ha fondato la Congregazione delle “Missionarie della Carità”, religiose che continuano la sua straordinaria missione tra “i poveri più poveri della terra”. Scrisse di sé: <<Sono albanese di sangue, indiana di cittadinanza. Per quel che attiene alla mia fede, sono una suora cattolica. Secondo la mia vocazione, appartengo al mondo. Ma per quanto riguarda il mio cuore, appartengo interamente al Cuore di Gesù”. Giovanni Paolo II la definì “Icona del buon Samaritano”. Il mondo laico le ha reso omaggio con innumerevoli riconoscimenti e nel 1979 fu insignita anche del Premio Nobel per la pace.

Tra le numerose pubblicazioni che, in questi giorni, trattano della vita e dell’opera della grande santa, spicca un libro che si intitola “La Mamma di Calcutta”, pubblicato da “Ancora”, casa editrice cattolica, a firma del giornalista e scrittore Roberto Allegri, che è un nostro assiduo collaboratore fin dal primo numero de “Il Faustino”.

Il libro di Allegri ha in copertina una bella immagine di Madre Teresa che tiene in braccio un bambino ed ha intorno tanti altri bimbi che le fanno festa. E’ un libro singolare. Non è una biografia, non è un saggio. Come si legge sulla quarta di copertina, è un “racconto”. Cioè un libro scritto con le caratteristiche del “racconto letterario”.

<<Ho voluto scegliere questa forma narrativa per raggiungere un pubblico più vasto possibile>>, spiega l’autore.. <<Il “racconto” è un genere letterario che ha origini antichissime, e che fu molto usato anche per le vite dei santi nei primi secoli del cristianesimo. Nel nostro tempo, la sua struttura tradizionale si è arricchita di nuove caratteristiche mutuate dalla sceneggiatura cinematografica e dalla fiction televisiva. Con questo genere di scrittura, gli eventi, i fatti, le storie, i personaggi vengono vivificati, attraverso dialoghi, raffigurazioni ambientali, scenari psicologici emotivi, introspezioni. Chi legge, è come se vedesse un film o un documentario televisivo.

4<<Da un punto di vista dei contenuti>>, precisa o Allegri <<il mio libro su Madre Teresa, scritto con questo criterio narrativo, è storico al cento per cento. Ho controllato meticolosamente date, fatti, nomi, eventi, attraverso biografie rigorose e testimonianze dirette di persone che hanno conosciuto e frequentato la Madre. Tutto quello che riferisco corrisponde esattamente a ciò che è accaduto nella vita di questa santa, ma è narrato con i criteri appunto dalla rappresentazione sceneggiata>>.

Roberto Allegri non è nuovo a questo genere di scrittura. Un anno fa ha pubblicato un libro dal titolo “Io sono fango”, dove ha sceneggiato la parabola evangelica del “Figliol prodigo”, ottenendo un risultato molto interessante, tanto che le Edizioni San Paolo lo divulgato con una fascetta assai significativa: “Il romanzo del Giubileo della Misericordia”.

<< Questo nuovo racconto su Madre Teresa>>, dice ancora Roberto Allegri <<anche se è uscito in libreria da solo due settimane, ha già attratto l’interesse di alcune case editrice straniere, e sono già stati firmati quattro contratti rispettivamente per la lingua spagnola, francese, polacca e portoghese. Significa che il sistema di scrivere una biografia con i criteri del “racconto” incuriosisce anche gli addetti ai lavori>>.


Il tuo libro ha una lunga prefazione di un personaggio del mondo dello spettacolo, il cantante Albano: che c’entra Albano con Madre Teresa?

3<<Sono molto legato ad Albano che è mio padrino di battesimo e abbiamo scritto insieme alcuni libri. Albano ha avuto l’occasione di incontrare varie volte Madre Teresa, la ammira molto ed ho pensato che poteva scrivere qualche cosa di importante per il mio libro. Infatti, ha raccontato i suoi incontri con la madre e si è dilungato in particolare su uno che è molto singolare, e cioè il battesimo di sua figlia Cristel, che è stato celebrato a Roma nel 1986, con Madre Teresa che, in via del tutto eccezionale, faceva da madrina alla piccola Cristel>>.

Quali le tue prossime pubblicazioni?

<Ho già in lavorazione un racconto legato alla vita di San Giovanni Battista, personaggio importante per la storia di Gesù, ma del quale si trovano pochi flash nei Vangeli. Ho anche un manoscritto già ultimato, il cui protagonista non è il personaggio realmente esistito, ma che, per vicende misteriose, dal nostro tempo viene catapultato in Palestina al tempo della vita pubblica di Gesù. E, conoscendo come la storia del Figlio di Dio sarebbe andata a finire, tenta in tutti i modi di convincerlo a non cadere nella trappola del Sinedrio. E’ stato letto da alcuni editor e lo hanno trovato molto singolare e affascinante>>.

Tony Assante

La mamma di Calcutta di Roberto Allegri

Madre Teresa di Calcutta è uno dei personaggi più conosciuti e amati in tutto il mondo. A quasi vent’anni dalla sua scomparsa, la Chiesa l’ha dichiarata santa. Questo ebook ritrae gli aspetti, forse i più caratteristici, della sua vita, della sua infanzia, degli incontri e dei fatti che l’hanno portata a dedicarsi ai più poveri tra i poveri.

L’appassionato racconto, basato su una documentazione rigorosa, vuole «spiare» nel cuore di una santa alla ricerca delle emozioni, dei sogni, dei dubbi, delle sofferenze e delle gioie che hanno accompagnato la sua esistenza.«Signore, facci degne di servire il nostro prossimo povero o affamato.

Signore, dona oggi ai poveri, attraverso le nostre mani, il loro pane quotidiano» Madre Teresa

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