Ricorre oggi il 41° anniversario della elezione di Papa Giovanni Paolo II. Un Pontefice che ha guidato la Chiesa per quasi 27 anni, che ha fatto il missionario in giro per il mondo, percorrendo un milione e duecentomila chilometri, cioè tre volte la distanza Terra-Luna, per portare la testimonianza del Vangelo.
Un Papa che è ancora nel cuore di tutti i credenti e che è già stato proclamato santo.
Questo anniversario coincide con la decisione presa della Conferenza Episcopale Polacca di dare inizio al processo per la beatificazione dei genitori di San Giovanni Paolo II: Karol senior, capitano dell’esercito polacco, ed Emilia, una donna umile e gracile, morta per dare la vita a suo figlio, il futuro Papa.
Tra qualche anno avremmo una nuova famiglia di santi: padre, madre e figlio.
E, con ogni probabilità, anche l’altro figlio dei coniugi Wojtyla, Edmondo, morto a 26 anni, per un gesto di eroica generosità, sarà proclamato santo.
Era un giovane medico.
Nell’ospedale dove lavorava venne ricoverata una ragazza colpita da scarlattina settica, malattia infettiva, contagiosa e quasi sempre mortale, perché allora non esistevano gli antibiotici.
Nessuno dei medici del reparto infettivi volle curarla per paura del contagio.
Edmondo, che era cardiologo, quindi lavorava in un altro reparto dell’ospedale, si offrì volontario.
La assistette giorno e notte, fino alla fine.
Venne contagiato e morì anche lui.
Martire della sua professione e della carità cristiana.
Renzo Allegri
Le due «madri» di papa Wojtyla. Emilia Kaczorowska e Gianna Beretta Molla
Karol Wojtyla e Gianna Beretta Molla: due grandi santi del nostro tempo, che non si sono mai conosciuti su questa terra, ma che sono legati da una singolare e straordinaria storia, narrata nel libro “Le due madri di papa Wojtyla”, scritto da Renzo Allegri.