Pasqua 2013 è arrivata. L’atmosfera che si nota in giro per il nostro Paese non è quella degli anni scorsi. Stiamo vivendo momenti particolarmente difficili, ma il messaggio cristiano che questa solenne ricorrenza racchiude resta sempre un “messaggio di coraggio e di speranza”.
Ed è in questo spirito che “Il Faustino” desidera rivolgere ai suoi lettori i tradizionali auguri, con l’invito di saper e voler guardare oltre le difficoltà e i sacrifici presenti, per collaborare a un avvenire migliore.
Come ogni anno, accompagniamo i nostri più affettuosi auguri con una riflessione poetica di Roberto Allegri, assiduo collaboratore del “Faustino” fin dal primo numero.
Anzi, quest’anno le riflessioni poetiche di Roberto sono due: una per tutti i lettori, la seconda riservata ai “lettori-papà”.
Soprattutto i “lettori-papà” giovani, che hanno figli piccoli. Anche Roberto, in questi anni è diventato papà per tre volte e la sua sensibilità poetica si è arricchita. La paternità è uno stato meraviglioso che ogni giorno regala emozioni indescrivibili. Con i suoi versi e con il suo ultimo libro, Roberto ha cercato di interpretare quelle emozioni.
Auguri quindi a tutti e in particolare ai “lettori-papà”
Tony Assante
Direttore de “Il Faustino”.
QUANDO
Quando
una goccia di sangue in volo
dalla croce scavò la terra.
E fu il tuono.
Riverbero di voce possente,
il chiamare d’ogni essere
dalla fine del mare alle vette,
vento di suono
a sradicare,
divellere,
asciugare l’odio.
Quando
una lacrima in volo
dagli occhi della Madre scavò la terra.
E fu un’onda colossale.
Fiume di pianto a rompere
gli argini del tempo
per allagare,
sommergere,
dimenticare il male.
Quando
la prima luce in volo
dal Cielo scavò la pietra della tomba.
E fu incendio.
Fiamme infinite
per inebriare,
sollevare,
trasformare il cuore.
Quando
sangue e pianto e luce
ricaricarono l’orologio del mondo.
E fu l’Inizio.
Da allora il tempo non ha peso.
Ieri e oggi e domani
il sacrificio si rinnova.
Tuono, fiume e fuoco:
ancora una volta
per azzerare,
cambiare,
salvare.
Uomo,
giungi le mani
e cadi in ginocchio.
Ascolta
perché da quel momento
di sangue lacrime e luce,
la Voce non ha mai smesso di chiamare.
Roberto Allegri
ECCO LA MUSICA SCENDE DAL CIELO…
Buona Pasqua,
piccoli miei. Ecco, la musica
scende adagio dal Cielo
e vi fa danzare.
Buona Pasqua
è il ricordo di Gesù e del bene
che vi vuole. Il Suo gesto
di saluto è quella rondine lassù,
quel filo d’erba che balla al vento,
il sole a correre tra le nuvole,
la pioggia che gioca con la sabbia.
Buona Pasqua,
angeli miei. La voce di Gesù
è la vostra risata di gioia,
la lacrima di paura,
l’ultimo sbadiglio prima del sonno,
il sorriso del cioccolato,
la mano nella mia.
Buona Pasqua a voi.
Avvolti da preghiere e abbracci,
tepore di speranze, profumo d’amore.
Siete Pasqua, siete timore
e abbandono, luce e lacrime,
esplosione di verde,
suono di rosso, grido di giallo.
Buona Pasqua.
Roberto Allegri