Dossena è un piccolo paese della val Brembana, in provincia di Bergamo.
Piccolo come centro, ma esteso come territorio.
Transitando in macchina o a piedi, si resta esterrefatti vedendo come le strade sono pulite, tenute come un salotto.
In questo periodo, si vede un giovanotto armato di ramazza, paletta e badile intnto a raccogliere il ghiaino che durante l’inverno è stato sparso assieme al sale per combattere il ghiaccio.
A colpi vigorosi di ramazza raduna lo sporco da un lato e poi lo raccoglie accucciandosi per terra e lo getta nel suo camioncino.
Poi si porta più avanti una decina di metri e riprende la stessa operazione.
In pochi giorni ha fatto chilometri. Sulla strada non si vedono sassolini.
Neanche negli angoli rasenti il muro di confine.
Quel giovanotto si chiama Eliano ed è l’operatore ecologico del paese.
Lavora con foga.
Fa ancora freddo quassù a 1000 metri, e lui suda in maniche di camicia.
Gli ho chiesto: “Il paese è lungo e largo, ci sono chilometri di strade: in quanti operatori ecologici siete impegnati in questo lavoro?”
Mi ha guardato sorridendo ed ha detto: “Io e me”.
Ed ha immediatamente ripreso a ramazzare con vigore. Ho scambiato qualche altra battuta, e ha risposto gentile, ma sempre continuando a lavorare.
I giornali pullulano di notizie che riguardano lavoratori campioni di menefreghismo, gente che tira lo stipendio e non va mai in ufficio, dipendenti che timbrano il cartellino e poi vanno a giocare a tennis.
Ma, per fortuna, ci sono anche campioni come Eliano, degni di grande ammirazione.
Renzo Allegri