Il Natale del COVID

Come ogni anno, a Natale, facciamo gli auguri ai nostri lettori. Li facciamo con una poesia scritta appositamente per il “Faustino” da un nostro collaboratore, Roberto Allegri.

Siamo in un periodo difficile.  Il covid imperversa distruggendo riti e consuetudini, seminando morte e paura. L’autore della poesia  registra questa  gravissima situazione, che ha sconvolto le fragili e antiche intimità familiari. Con alcune immagini, richiama il dramma delle separazioni forzate, le lacrime dei nonni soli, i bambini, il presepe, le luminarie, i canti nella notte.

Ma poi invita a guardare oltre.

“Chiudi gli occhi, amico mio. E senti l’Amore”,

scrive  indicando come, in realtà,  il mistero vero del Natale e il significato salvifico che racchiude, stanno sopra tutto, fuori del tempo, e non possono cambiare mai.

 Anche stavolta,

Le lacrime, le asciuga.

I baci, li pone adagio.

Le mani, le stringe forte.

Nell’assenza di frastuono,

stavolta,

scende al buio

come a Betlemme,

tanti anni fa.

Roberto Allegri, nostro collaboratore fin dall’inizio della attività del Faustino, è un giornalista, uno scrittore di libri ed è anche un poeta.

Un poeta vero, che ha pubblicato vari libri di poesia. Mauro Corona, raffinato saggista e personaggio televisivo singolare,  a volte scomodo, di cui in questo periodo si sono interessati molto giornali e televisione, segue da anni l’attività letteraria di Roberto Allegri, ed ha scritto: 

“Nelle poesie di Roberto si respira una pace, una quiete, una serenità che uno non può raccontare se non le ha dentro. Versi che trasmettono una fede salda e buona, una fede che sa aspettare, che non si scaglia>>.

E Remo Remotti, artista ma anche critico temuto per i suoi giudizi sferzanti,  ha scritto nella prefazione di un libro di Roberto:

Le tue poesie, caro Roberto, mi piacciono, mi prendono, me le sento vicine perché tu sei uno scultore. Sei un pittore dalle tinte forti. Hai la forza di Alberto Burri, di Mario Sironi, di Brancusi tanto per fare qualche nome. Tu, alla capacità di “sentire” abbini la capacità di “vedere” e trasmettere con forza l’immagine poetica che hai afferrato”

Ecco, con i versi di Roberto Allegri,  faccio a tutti gli amici e i lettori di questa nostra pubblicazione, i più affettuosi auguri di Buon Natale.

Tony Assante

 

Stavolta, Natale

Il Natale dove non si vede

il sorriso,

stavolta.

Nonni tenuti lontani

salutano con la mano

dalla finestra chiusa,

stavolta.

E’ davvero così?

Le lacrime luccicano,

stavolta,

insieme alle candele del presepe.

I pastori di Betlemme

con le mascherine

a nascondere lo stupore.

Nessuno tocchi il Bambino,

stavolta.

Ma è davvero così?

Natale con tante sedie vuote,

stavolta.

Senza i nonni

per cantare la stella.

Davvero così?

Chiudi gli occhi, amico mio.

E senti l’Amore.

Il silenzio è il respiro

di chi torna.

ANCHE stavolta.

Le lacrime, le asciuga.

I baci, li pone adagio.

Le mani, le stringe forte.

Nell’assenza di frastuono,

stavolta,

scende al buio

come a Betlemme,

tanti anni fa.

Roberto Allegri

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