MERAVIGLIOSA INFLUENCER DELLA “VITA OLTRE LA VITA”
Tredici anni fa, di questo giorno, a Paravati in Calabria, si spegneva a questa vita visibile Natuzza Evolo, una donna, mamma di famiglia e nonna, di 85 anni.
Persona straordinaria di cui è in corso il processo di beatificazione.
Apparteneva a una famiglia poverissima.
Non ebbe neppure la possibilità di frequentare le scuole elementari, ed era quindi analfabeta.
Ma fin da bambina fu dotata di una facoltà misteriosa ed eclatante, che le permetteva di vedere le persone morte, come se fossero vive.
Al punto che a volte, tra le persone che aveva accanto, non riusciva a distinguere quelle reali da quelle che invece erano morte.
Un fenomeno unico, incredibile che, nel corso della sua vita, richiamò a Paravati milioni di persone, in cerca di contatti con i loro cari scomparsi.
Persone che arrivavano da ogni parte d’Italia e anche dall’estero.
Persone appartenenti a tutte le categorie: gente semplice del popolo, ma anche professionisti, industriali, laureati, scienziati, credenti e atei.
E anche sacerdoti, religiosi e vescovi.
Tutti spinti dal desiderio di avere un contatto “reale” con qualche persona cara che era morta.
Questa donna è stata la più grande testimone del nostro tempo della “vita oltre la vita”.
Una autentica missionaria della fede nella concretezza della vita che viene dopo l’esistenza terrena.
Renzo Allegri