Mirella Freni, grande interprete lirica, dopo 50 anni di trionfi nei teatri del mondo, trasmette i suoi segreti tecnici e artistici ai giovani cantanti in una “Accademia di alto perfezionamento” che tutti ci invidiano
Di Renzo Allegri – Foto di Nicola Allegri
Al Centro Universale del Bel Canto (CUBEC) di Modena, Mirella Freni sta tenendo le audizioni e la Master class preparatoria per il Corso Accademico di canto lirico 2011-2012 presso la Scuola di Alto Perfezionamento che lei stessa conduce.
Alla master class partecipano 150 giovani cantanti, provenienti da tutto il mondo. Da questi 150, selezionati su un numero di oltre mille domande, solo 12 saranno scelti e ammessi al corso per l’Anno Accademico che inizierà il 24 ottobre e si concluderà il 15 giugno 2012. Ai quattro migliori giovani classificati, verrà inoltre assegnata una borsa di studio che permetterà loro di frequentare la scuola e di vivere a Modena per tutto l’anno accademico. La borsa di studio è elargita dalla Fondazione Nicolai Ghiaurov, il grande basso bulgaro, marito di Mirella Freni scomparso nel 2004. Ma anche altre offerte di aiuto economico e agevolazioni vengono offerte da enti pubblici e privati che vedono nel progetto CUBEC un grande mezzo per tener viva la tradizione del Bel canto patrimonio inestimabile della cultura italiana.
Mirella Freni ha alle spalle 50 anni di carriera e ogni sua apparizione sul palcoscenico è stata sempre un evento musicale che ha trovato ogni volta tutti concordi, pubblico e critica, nell’osannarla senza riserve. Voce di una bellezza unica, passione sincera e controllata da una sapiente intelligenza, grazia sublime, arte interpretativa da antologia. Un giorno, il mitico direttore d’orchestra Herbert von Karajan, intervistato alla televisione austriaca, disse: <<Se fossi un cantante, vorrei poter cantare come Mirella Freni>>. Massimo Mila, il principe dei critici italiani, recensendo un allestimento di “Otello” alla Scala, diretto da Carlos Kleiber, scrisse a proposito di Mirella Freni che interpretava la parte di Desdemona: <<Per quanto bravissima in altri ruoli, la Freni sarà proprio condannata a passare alla storia come un esempio insuperabile di Desdemona, anzi “la” Desdemona per eccellenza>>.
Da alcuni anni, Mirella Freni ha smesso di cantare ma non ha smesso di essere Mirella Freni, cioè un fenomeno di grandezza artistica con un bagaglio di professionalità ed esperienza sconfinato. E la città di Modena ha giustamente pensato di valorizzare questo patrimonio creando una prestigiosa scuola che possa permettere alla Freni di trasmettere ai giovani i segreti tecnici e artistici della sua arte. A poco a poco la scuola si è arricchita anche di altre iniziative musicali, come i corsi per pianisti che intendono specializzarsi come maestri collaboratori; e corsi per cantanti già in carriera che vogliono migliorare la loro preparazione sotto la guida di Mirella Freni.
La sede della scuola si trova nel centro storico della città, in un palazzo ristrutturato e messo a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Sulla targa all’ingresso si legge: “Mirella Freni – Accademia di alto perfezionamento per cantanti lirici”. La scuola è ancora giovane ma, proprio per la presenza della Freni, ha già conquistato un grande prestigio internazionale.
Assistere a una lezione di Mirella Freni è un’esperienza indimenticabile. Anche in questo lavoro, la cantante emiliana si impegna al massimo, con tutta la sua passione. Mentre insegna, traspira gioia, energia, felicità dal viso, dai gesti, dal camminare nervoso. A turno, chiama al centro dell’aula, vicino al pianoforte, gli allievi per la loro esibizione. Ascolta, canta con loro, indica come riuscire a prendere certe note, spiega come usare il respiro, il diaframma, la cavità orale. Fa ripetere una frase musicale anche quattro cinque volte. E’ esigente e amorosa. Loda e rimprovera. Si commuove e si arrabbia. Alza la voce, ma poi subito si avvicina all’allievo e con dolcezza e affetto gli spiega perché è stata costretta a gridare.
<<Più che una insegnante, mi sento la mamma di questi ragazzi>>, mi dice. << Ammiro le loro doti, la loro passione, i sacrifici che affrontano per la musica e faccio di tutto per trasmettere loro quel patrimonio di esperienza che ho acquisito nella mia lunga carriera>>.
<<Da quanto tempo insegna?>>, domando.
<<Da una quindicina d’anni>>, risponde Mirella Freni. <<Nel corso della mia carriera ho sempre pensato che, giunta all’età della pensione, mi sarei dedicata all’insegnamento. Anche a mio marito Nicolai Ghiaurov piaceva insegnare e abbiamo cominciato a tenere delle master class a Vignola, in provincia di Modena. Ma solo saltuariamente, quando eravamo liberi da impegni professionali. Nel 2004, Nicola è mancato. Era una persona meravigliosa e senza di lui mi sentivo sperduta. Decisi di ritirarmi dalle scene, ma volli continuare nell’insegnamento proprio perché a lui piaceva tanto. Con l’aiuto di amici, in particolare Michele Montanari, che è il presidente dell’Accademia, la mia iniziativa didattica si è sviluppata. Abbiamo creato il progetto CUBEC, sigla che significa “Centro Universale del Bel Canto”, con l’ambizione di “rilanciare” la tradizione lirica del Belcanto che è un po’ in crisi. La città di Modena, la Regione Emilia Romagna, la Cassa di Risparmio e altri enti pubblici ci hanno appoggiato. Le iniziali master class sono diventate dei corsi accademici biennali, corsi molto importanti perché, al termine del biennio, i nostri allievi possono conseguire il titolo accademico equivalente alla laurea specialistica>>.
<<Questa è una scuola di “alto perfezionamento”, quindi gli allievi sono e devono essere pochi. Il nostro obiettivo è quello di formare grandi artisti, cantanti lirici con doti eccezionali e la selezione perciò è severissima. Le richieste sono moltissime e pervongono da tutto il mondo, ma noi dobbiamo essere fedeli al nostro progetto che è rivolto a chi ha doti speciali per questo lavoro>>.
Costa molto frequentare questa scuola prestigiosissima?
<<Non direi. Il costo è equiparabile a una retta universitaria. La master class preparatoria è gratuita. Ai primi 100 iscritti all’audizione dal vivo viene assicurato l’alloggio gratuito per 6 notti. E per gli ammessi ai corsi, ci sono borse di studio e l’aiuto da parte della Fondazione che porta il nome di mio marito, Nicolai Ghiaurov.
<<Dio mi ha regalato una voce speciale e una meravigliosa carriera. Io penso che quei giovani, che a loro volta hanno ricevuto in dono una voce speciale, abbiano il diritto di ricevere da me il patrimonio di “segreti” tecnici e professionali accumulato in tanti anni a contatto con altri grandi interpreti, con mitici direttori d’orchestra, con musicisti, registi eccetera>>
Quali risultati concreti ha finora ottenuto?
<<Quasi tutti gli allievi usciti da questa scuola cantano regolarmente nei teatri italiani ed esteri. Alcuni si sono già affermati nei più prestigiosi teatri quali la Scala, il Metropolitan, il Covent Garden, lo Staatsoper di Vienna eccetera>>.
Tra questi, ci sono anche degli italiani?
<<Certo. Anche se devo ammettere che i giovani più dotati, più preparati e più appassionati sono stranieri. Ho l’impressione che il grande amore per la musica lirica in Italia sia un po’ in crisi. Questo mi addolora pensando che il “Bel canto” è nato proprio nel nostro Paese ed è stato diffuso nel mondo da artisti italiani. Con questa scuola, io, i miei collaboratori e la città di Modana, che è patria anche di Luciano Pavarotti, desideriamo ravvivare quell’antico amore. E’ una sfida difficile, ma “sogniamo” e lavoriamo per poterla vincere>>.