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Da Cuneo a #Lourdes in auto elettrica

Da Cuneo a Lourdes: “Un viaggio lungo con l’auto elettrica è possibile”

“Come Granda Smart stiamo investendo molto sulla sensibilizzazione del territorio nei confronti della mobilità sostenibile. Sono già state installate due colonnine di ricarica nella Granda (Cuneo e Lagnasco) e ci siamo posti l’obiettivo di riuscire a ricoprire la provincia di Cuneo in breve tempo. Per questo, abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio, in modo da trarre tutti i pro e i contro della rete di carica francese ed estenderla in Italia.”

Queste le parole di Denis e Anna di Granda Smart, che hanno deciso di partire per un viaggio di una settimana all’avventura verso la città di Lourdes, in Francia, a bordo della loro Nissan Leaf. Grazie ad un’app social che permette di visualizzare e commentare le stazioni di ricarica presenti in tutto il mondo (Charge Map), i due ragazzi si sono programmati a grandi linee il viaggio, in modo da poter arrivare comodi tra una carica e l’altra.

Partiti dalla colonnina di Cuneo a piena carica, hanno affrontato la Valle Roja per arrivare a Ventimiglia, dove si sono trovati con un loro conoscente (anche lui amante dell’elettrico dal 2015 con la sua Renault Zoe), il quale ha prestato loro delle tessere per la carica delle auto elettriche in Francia.

Prima tappa di carica a Monaco, davanti allo Stadio Louis II, presso una colonnina di ricarica veloce della ABB, con 50 kW di potenza e tre tipologie di attacchi: il connettore di Tipo 2, in corrente alternata, che permette la carica di veicoli della gamma Renault, Tesla, Mercedes; il connettore Ccs Combo, in corrente continua, per la carica di Volkswagen, Hyundai e BMW; il connettore CHAdeMO, in corrente continua, per la carica di Nissan, Citroën, Mitsubishi e Peugeot.

Tappa successiva presso il concessionario Nissan di Le Cannet, dove si sono confrontati con i venditori locali sul mondo elettrico; qui hanno caricato grazie a una delle molteplici colonnine messe a disposizione gratuitamente dalla Nissan sul territorio francese. Hanno poi proseguito in autostrada verso Aix-en-Provence, facendo qualche tappa presso le stazioni di servizio con le colonnine aderenti al circuito “Corri-Door”, una rete di 200 colonnine sparse per il territorio. Hanno trascorso la notte a Tarascon-sur-Rhȏne, dove è presente una stazione di ricarica di “Move in Pure”, un cordone di colonnine che percorre la Valle del Rodano partendo da Ginevra e arrivando a Port-Saint-Louis du Rhȏne.

Il viaggio è quindi proseguito verso Pézenas passando da Montpellier, dove i ragazzi hanno caricato presso una colonnina del circuito “Révéo”, con energia prodotta dall’impianto fotovoltaico del palazzo adiacente; sono arrivati poi a Carcassonne, dove hanno trovato una colonnina del circuito Nissan, per poi deviare verso nord alla volta di Tolosa, per caricare in pausa pranzo vicino alla stazione ferroviaria. Denis e Anna hanno infine fatto rotta verso sud per raggiungere finalmente la città di Lourdes, con ancora due tappe sul percorso: Cazères e l’area di servizio di Comminges.

Durante il viaggio di ritorno hanno preferito attraversare le colline dell’Occitania e il parco della Camargue, trovando diverse colonnine di ricarica lungo il tragitto percorso fuori dall’autostrada. La prima sorpresa l’hanno trovata presso la colonnina di Tolone, posta nel parcheggio di un centro commerciale: entrambi i connettori della colonnina erano divelti, completamente fuori uso, provocando così degli intoppi nella tabella di marcia. Fortunatamente ad Hyères (a pochi chilometri da Tolone) hanno trovato una colonnina di ricarica che ha permesso loro un rabbocco per poter arrivare in autostrada alla stazione di carica veloce più vicina, quella dell’area di servizio di Vidauban, in Provenza. Ultimo tratto di autostrada francese, con due tappe per i rabbocchi lungo la strada, poi l’arrivo a Ventimiglia e il ritorno a Cuneo.

“Un’esperienza unica, indimenticabile, alla scoperta dell’infrastruttura francese delle stazioni di ricarica. Uno dei maggiori difetti è la varietà di circuiti che sono presenti sul territorio: sono ben poche le tessere di autentificazione che sono valide per più colonnine, tra le quali ci sono KiWhi Pass e Plug Surfing”.

Un viaggio lungo con l’auto elettrica è possibile, un po’ programmando le tappe e un po’ andando all’avventura, sia in autostrada che fuori: il territorio francese risulta abbastanza coperto da un’infrastruttura di ricariche. Speriamo di vedere questa rete al più presto in Italia per poter andare a visitare le bellezze che ci offre il nostro Bel Paese a costo e inquinamento zero.

“Inquinare è sempre di più una scelta anche viaggiando, vi porteremo con noi anche nella prossima elettrizzante avventura!”.

Fonte articolo

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