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I misteri di #Lourdes – Dentro il miracolo

Nuovo libro di Filippo Anastasi

Prefazione di mons. Luigi Bressan, introduzione di mons. Santo Marcianò, postfazione di Alessandro De Franciscis

Lourdes favorisce l’incontro con il mistero, secondo l’antica aspirazione dell’uomo di mettersi in comunione con il divino, di entrare in contatto con il soprannaturale. Scritte con «lo stupore del cronista», queste pagine offrono una sorta di «manuale di istruzioni» alla scoperta dei misteri di Lourdes, per aiutarci non solo a vedere, ma ad entrare nel mistero del miracolo. Quel mistero che scuote e ci interroga sulla nostra relazione con Dio. «Filippo ha usato nella sua vita tutta la sua perizia professionale e la sua grande esperienza in televisione per raccontare Lourdes, per mostrarla quale essa è. E poi – come giornalista – si è divertito negli anni a incrociare storie, a mescolare generazioni e a interrogare emozioni, sguardi e esperienze. Queste pagine non sono la divulgazione di misteriosi segreti, sono pagine di diario di un uomo ricco di umanità che vuole provare ad affacciarsi insieme ai lettori non sul “segreto” ma sul vissuto di uomini e donne che hanno fatto esperienza di un avvenimento straordinario: una guarigione miracolosa. In qualche modo completa, da par suo, il lavoro che i miei predecessori ed io abbiamo condotto sulle stesse storie di persone. Noi alla ricerca meticolosa della verità clinica e medica. Filippo Anastasi alla ricerca della verità dell’esperienza umana e spirituale».

Filippo Anastasi: “Vi racconto i misteri e i miracoli di Lourdes”
Il giornalista e scrittore ha pubblicato un libro su quattro persone guarite: “Il processo per riconoscere un miracolo è molto molto rigoroso”

Filippo Anastasi, giornalista e scrittore, ha diretto Rai Giubileo, ha ideato e condotto Oggi2000, è stato vicedirettore dei Giornali Radio Rai, vicedirettore del Tg2, conduttore e caporedattore del Tg1, inviato de Messaggero. È autore di libri e di docufilm per Rai1, Rai3, La grande storia, Tv2000. Adesso ha pubblicato un nuovo saggio-racconto, “I misteri di Lourdes. Dentro il miracolo”, Effatà Editrice (12 euro, con introduzioni di Santo Marcianò e Luigi Bressan, con postfazione di Alessandro de Franciscis) su guarigioni riconosciute dalla Chiesa come frutto di miracoli. Il libro viene presentato oggi 30 ottobre al Museo Crocetti a Roma, in via Cassia 492, insieme alla proiezione del docufilm “L’ultima miracolata” realizzato da Filippo Anastasi per Tv2000. A Lourdes, in Francia, Marie-Bernarde Soubirous detta Bernadette proclamò di aver visto numerose apparizioni della Madonna a partire dal 1858.

Anastasi, come è nato il libro?

È nato dalla mia dimestichezza con quattro miracolati viventi. Ho avuto il privilegio di conoscerli tutti e quattro e con loro ho potuto spartire la quotidianità. Ricordiamoci che i casi di miracoli di Lourdes riconosciuti sono pochissimi: appena 70.

Ha conosciuto queste persone per ragioni di lavoro?

Lavoro con l’Unitalsi, l’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, ne dirigo il giornale e sono stato introdotto nella vita di queste persone. Sono andato a casa loro, abbiamo pranzato, parlato, ho condiviso la vita quotidiana.

Con quali conseguenze?

Per loro io sono stato un battito di ciglia ma, per quanto hanno raccontato, hanno impresso un’impronta forte nella mia memoria. Non ho potuto dimenticare quanto mi hanno dato e raccontato e l’ho messo nel libro. Che ha come sottotitolo “Dentro il miracolo”. Mi sono chiesto quanti sono i misteri di Lourdes. Che sono innumerevoli, a parte quello delle apparizioni. Perché le apparizioni a Bernadette? Perché a una bambina povera, umile analfabeta? Perché a Lourdes, un villaggio agricolo di frontiera dove i pochi funzionari statali temevano di essere esiliati? Perché l’acqua è taumaturgica nel 70% dei miracoli?

Perché ha scritto questo libro?

Per raccontare il mistero delle conversione. Anche un laico a Lourdes si converte nel cuore, trova un momento di solidarietà forte, trova il malato che sta peggio di lui e si sente coinvolto in una conversione del cuore. Quando torni a casa tua ti senti disponibile verso il prossimo.

In questo momento è anche un segnale politico?

Non parlo di politica, parlo del mistero delle conversione. A Lourdes è andato mezzo miliardo di persone dalle apparizioni, è un flusso ininterrotto di fedeli, pellegrini e agnostici che tornano con qualcosa di diverso.

Chi sono le quattro persone?

Tre di loro sono vive. A Borgo Valsugana vive Vittorio Micheli, a Messina Elisa Aloi, a Paternò abita Delizia Cirolli, all’incirca cinquantenne. A Bereguardo, in provincia di Pavia, viveva Danila Castelli fino all’anno scorso, quando è morta.

Cosa hanno in comune, i quattro casi da lei raccontati?

Lourdes è l’unico santuario con un Bureau des Constatations Mèdicales. È un ufficio medico per accertare le guarigioni inspiegate. Una pratica può durare 10-15-20 anni, fanno innumerevoli analisi e raffronti, se ne occupano mille specialisti nel pianeta e se alla fine su 10mila segnalazioni, tante sono quelle arrivate da quando esiste il Bureau, solo 70 sono miracoli significa che l’iter è molto molto rigoroso. Detto questo, a quel punto la pratica viene affidata al vescovo della diocesi di competenza che mette in piedi altro processo per definire se la guarigione inspiegata è miracolosa. Le storie di cui parlo hanno avuto i due placet: quello della guarigione inspiegata e quello del vescovo che parla di miracolo.

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