A Brescia, reliquie di Santa Bernadette
Sarà monsignor Gianfranco Mascher, vicario generale della diocesi di Brescia, a presiedere la celebrazione della messa che lunedi 21 novembre accoglierà nella basilica delle Grazie, nell’omonima via in città, le reliquie di Santa Bernardetta da Lourdes (1844-1879) .
L’evento è stato organizzato in occasione dei 90 anni di fondazione dell’Unitalsi Lombardia, associazione che, sin dalla sua nascita, accompagna malati e pellegrini nei santuari mariani della cittadella francese, luogo in cui migliaia di bresciani vanno in pellegrinaggio ogni anno.
Le reliquie della santa giungono per la terza volta in Italia, dopo essere state accolte a Roma, nella basilica di Santa Maria Maggiore, e in Vaticano, nella basilica di San Pietro. In Lombardia toccheranno tutte le realtà in cui Unitalsi è presente. L’associazione ha una storia molto curiosa: nel 1903 Giovan Battista Tomassi, affetto da una forma gravissima di artrite, si recò a Lourdes per dimostrare che le apparizioni erano un’invenzione e con l’intenzione di suicidarsi con un colpo di pistola proprio davanti alla grotta di Massabielle. Qualcosa lo scosse a tal punto non solo da rinunciare al gesto suicida, ma da consegnare l’arma al vescovo che accompagnava il pellegrinaggio, Mons. Radini Tedeschi: “La Signora”, gli disse, “ha vinto”.
Di ritorno a casa, decise che agli ammalati e ai sofferenti si dovesse offrire la possibilità di pregare davanti alla Grotta di Lourdes e fondò l’Unital, associazione benedetta da papa Pio X nel 1904. Oggi l’Unitalsi conta circa 300mila aderenti in tutta Italia ripartiti in 19 sezioni regionali formate complessivamente da 290 sottosezioni diocesane. I volontari, “barellieri” e “sorelle”, animati da spirito di servizio e motivati dalla carità, accolgono chi viene accompagnato e assistito.
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