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Bambini in missione di pace

L’ appuntamento Organizzato dall’ Unitalsi, domenica la marcia
Giovani pellegrini – Da venerdì «Bambini in missione di pace»

Saranno almeno un migliaio, arriveranno da tutta Italia, i bambini che, con un allegro copricapo a forma di pappagallo ed una felpa blu intenso, invaderanno per tre giorni le vie di Roma.

Un pellegrinaggio particolare questo dei «Bambini in missione di pace» che giunge alla sua ottava edizione: dopo Assisi, Lourdes e Parigi la manifestazione approda nella capitale: inizierà venerdì 20 aprile (ore 16.30) nella basilica di San Paolo fuori le Mura per proseguire in serata a piazza del Popolo dove ci saranno le esibizioni aereo-acrobatiche e un po’ magiche della compagnia «Sonics» che porterà in scena «Meraviglia».

Sabato 21 aprile la processione alle 10 nei giardini vaticani e poi, nel giorno del compleanno di Roma un tour ludico tra le piazze storiche della capitale: si partirà dal Colosseo, per proseguire attraverso piazza Venezia, fontana di Trevi, San Lorenzo in Lucina, per arrivare di nuovo a piazza del Popolo.

E domenica 22 aprile la vera «Marcia della pace»: dopo la Messa a Sant’ Andrea della Valle partirà da piazza Navona per arrivare a mezzogiorno in San Pietro dove all’ Angelus verranno lanciati in cielo centinaia di palloncini colorati.

Festa di chiusura a Castel Sant’ Angelo. Una «missione di pace» aperta a tutti i ragazzi romani e organizzata dall’ Unitalsi (unione nazionale trasporto malati a Lourdes e santuari internazionali) che vuole far comprendere ai bambini e agli adulti (con loro sfileranno i genitori e un centinaio di disabili) «che cos’ è l’ integrazione». «Se vogliamo che i bambini diventino protagonisti della Pace – ha detto il segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, monsignor Mario Toso- noi adulti dobbiamo impegnarci alla difesa dei loro diritti».

«Le malattie non sono solo quelle del corpo – ha sottolineato il presidente del Pontificio Consiglio, cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson – ma sono malattie della cultura, della società e anche delle famiglie. Abbiamo bisogno del miracolo, della guarigione, che si chiama giustizia e pace». «Il pellegrinaggio – ha spiegato Gianni Alemanno – doveva essere fatto a ottobre in concomitanza con la manifestazione degli “indignati”: è stata rimandata, ma è emblematico il doppio atteggiamento di chi viene a Roma solo a distruggere e di chi invece porta un messaggio costruttivo». Per la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini «sarà un momento indimenticabile».

«In un tempo in cui i valori che prevalgono sono l’ individualismo e l’ egoismo – ha concluso il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti – partire dall’ educazione dei bambini è un primo mattoncino di speranza per una società migliore».

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