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Bimba va a Lourdes per grave malattia e risulta guarita

Vi postiamo di seguito un articolo dedicato a Chiara, la bimba intervistata anche da tonyassante.com ( per la rivista IL FAUSTINO ) , in cui abbiamo intervistato e fotografato in esclusiva la Famiglia della piccola [ LINK

A seguire l’articolo di Anna Campaniello dal giornale Corriere di Como

Sarà la Chiesa a dire se si sia trattato di un miracolo “ufficiale”. Una formalità che non ha grande importanza per la famiglia Mazzoni. «Chiara è rinata, ha ritrovato la salute e il sorriso – dice papà Paolo – In casa nostra è tornata la felicità. Questo è quello che conta e noi non abbiamo alcun dubbio, è stato un dono del Signore».
Chiara è una bambina di 10 anni, che con i genitori e il fratellino vive a Porlezza. Quando aveva 5 anni, le è stata diagnosticata una grave cardite reumatica. Per i successivi 4 anni, l’esistenza della piccola è stata un susseguirsi di visite, iniezioni, massicce dosi di farmaci, crisi epilettiche e ricoveri. Fino al febbraio del 2008.


«È andata con i nonni a Lourdes – ricorda papà Paolo, 40 anni, infermiere a Lugano – La bambina è stata “catturata”, ha fatto il bagno nella piscina ed è come rinata. Quando è tornata era un’altra, sorridente, vivace, energica. I medici le hanno rifatto esami e analisi, che a sorpresa hanno rivelato che Chiara era guarita. Una guarigione inspiegabile».
Domenica scorsa, con tutti i suoi coetanei di Porlezza, Chiara ha ricevuto la prima comunione. Per l’occasione, ha indossato un abito bianco acquistato in Terra Santa, durante un pellegrinaggio fatto con tutta la famiglia a Pasqua.
«Lo aveva promesso alla Madonna davanti alla grotta di Lourdes – dice ancora il papà – Non potevamo impedirle di tenere fede a quell’impegno».
Per la famiglia Mazzoni è stata una grande festa. «È stata una giornata meravigliosa – racconta entusiasta il papà – C’erano parenti e amici e abbiamo festeggiato assieme in un ristorante. Chiara era euforica. Da quando mia figlia sta bene tutta la famiglia ha ritrovato la felicità. Prima, a causa della malattia, la mia bambina faceva una vita da reclusa, costretta a rimanere in casa, triste e sopportando grandi sofferenze. Dopo il viaggio a Lourdes è iniziata una nuova vita».
Chiara ora pensa alla scuola e alle amiche. Ma nell’immediato futuro della bimba potrebbe esserci anche la partecipazione ad una fiction.
«Ha partecipato al casting di una produzione italo-svizzera che ha per protagonisti dei bambini – dice ancora Paolo Mazzoni – Probabilmente avrà una parte nella fiction, e se sarà così, mia figlia ha già promesso che donerà il compenso in favore di associazioni che sostengono la ricerca oncologica infantile. Al di là di questo, ora Chiara è finalmente serena, ha ritrovato le amiche, ha voglia di studiare e ottiene ottimi risultati a scuola. Non potremmo chiedere di più».
La Chiesa, con ogni probabilità, studierà il caso di Chiara, aprendo l’apposita procedura indispensabile per arrivare all’eventuale riconoscimento di un miracolo. A Porlezza, in casa Mazzoni, non hanno bisogno di alcuna prova. Una statua della Vergine di Lourdes sistemata accanto all’abitazione ricorda ogni giorno il pellegrinaggio che ha cambiato la vita dell’intera famiglia. «Sembra che la Madonna mi segua sempre con lo sguardo», sorride Chiara.

Anna Campaniello

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