De Franciscis a Lourdes, fermento nel Pd
«Speriamo possa concludere il mandato»
Il presidente dal santuario non ha fornito i tempi dei suoi impegni e se saranno conciliabili con quelli politici
CASERTA -Nel suo primo impegno come responsabile della commissione medica che assiste i malati che si recano a Lourdes e giudica le guarigioni inspiegabili Sandro de Franciscis spiegherà le ragioni della sua scelta, fornirà la propria testimonianza di fede e forse, chiarirà anche la tempistica del nuovo incarico assodato, come dicono i suoi più stretti collaboratori, che concluderà il mandato (che scade il prossimo anno) anche se il Presidente, a parte qualche telefonata ai suoi più stretti collaboratori e la lettura dei messaggi sul suo blog non è andato. A sperare che concluda il mandato sono in tanti e non lo nascondono. Non ultimi gli amici-avversari del Pd perché se riesce a conciliare i due impegni potrà dare modo alla politica dalla quale si sta ritirando, di trovare un nome per la sua successione.
PD IN FERMENTO – La decisione del presidente della Provincia ha messo in fermento le tre correnti in cui è spaccato il Pd di Terra di Lavoro. Si cerca già in queste ore di trovare un accordo per la successione. L’abbandono di de Franciscis, sarebbe ipocrita negarlo, fa piacere a molte anime del partito di ventroni che in maniera più o meno palese aveva contestato la leadership del presidente, come avevano contestato la sua decisione di presentarsi alle primarie per la segreteria provinciale per la quale, in ogni caso aveva ottenuto un risultato più che soddisfacente e al di sopra delle più rosee aspettative, anche se non il successo pieno come pure aveva sperato qualcuno che riteneva (e ritiene) de Franciscis uno dei pochi elementi di rinnovamento della politica casertana e non solo. Le riunioni già programmate cambieranno la scaletta degli interventi e al centro dell’incontro a cominciare dalla riunione dei riformisti che era in programma da tempo ma che dovrà discutere della questione.
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