La storia di Lourdes raccontata dai santini
ROMA, giovedì, 1 gennaio 2009 (ZENIT.org).- Per commemorare il 150° anniversario delle apparizioni della Madonna di Lourdes (1858-2008), la Mckay & S. Srl ha pubblicato un elegante album con cofanetto contenente la storia di questi eventi, raccontata attraverso 260 immagini sacre inedite.
L’opera è composta da fedeli riproduzioni di santini originali, antichi e preziosi, della seconda metà dell’Ottocento e dei primi decenni del Novecento, provenienti da Italia, Francia, Germania e Svizzera.
Per la prima volta nella storia iconografica della Madonna di Lourdes, vengono pubblicate anche le preghiere scritte sui santini originali d’epoca.
La collezione di immaginette sacre è suddivisa in diverse sezioni: dall’apparizione della Madonna a Bernardette nel 1858, alla città di Lourdes, ai dogmi di Maria, ai miracoli, alla devozione popolare, alla vita di Bernardette Soubirous, ai Papi e Lourdes, ai pellegrinaggi.
La consulenza editoriale e il materiale iconografico è stato messo a disposizione dal collezionista Graziano Toni. I testi sono stati scritti da Antonio Gaspari e Luca Marcolivio, già autori delle biografie dei santi per i fascicoli settimanali di Hachette, i “Santini da collezione”.
All’opera hanno collaborato: suor M. Cristina Geltrude Solaroli O.S.B., delle Monache del Monastero Benedettino S. Umiltà di Faenza; padre Pierdamiano Spotorno O.S.B., dell’Abbazia Benedettina Vallombrosana; e dal comm. Carlo Moschini.
Nella premessa all’opera viene spiegata l’importanza delle immagini sacre. La Chiesa cattolica infatti, fin dai primissimi tempi, ha praticato e diffuso l’uso delle immagini sacre perché “l’umanità e il creato tutto riflettono la bellezza di Dio”.
Agli ebrei la legge mosaica proibì l’uso delle immagini, non per una loro intrinseca sconvenienza, ma perché inclini all’idolatria, le immagini potevano essere occasione di pensieri e di prassi propense al peccato.
Ma la Chiesa cattolica col Concilio II di Nicea (787) autorizzò esplicitamente il culto delle immagini sacre perché esse “aiutano l’intelligenza e la stessa sensibilità umana a penetrare nel mistero di Dio che si è degnato di farsi in Gesù Cristo veramente e totalmente uomo”.
La pietà verso le immagini ha assunto spesso un alto livello artistico e sotto questo profilo essa è nobilissima parte dell’umanesimo cristiano.
“Invero – è scritto nell’introduzione – i santini ci aiutano a comprendere l’amore di Dio perché essi toccano il cuore e ci commuovono e appunto per questo per secoli le immagini sacre sono state ‘Biblia pauperum’ cioè la Bibbia dei poveri”.
In altri termini le espressioni sensibili del sacro rafforzano la fede e nel contempo esprimono l’amore che la Chiesa ha professato per le arti, così elevate alla funzione di un privilegiato strumento di catechesi e di pietà.
Nella prefazione dedicata a Maria, uno degli autori, Antonio Gaspari, spiega che tanti sono i misteri su come avvengono le guarigioni a Lourdes “ma il vero e più grande mistero rimane l’amore dolce e infinito che Maria prova nei confronti delle sofferenze umane”.
La Vergine senza peccato che umile e pia obbedisce a tutto ciò che il Signore le chiede, già dalle nozze di Cana si permette di chiedere a Gesù di intervenire per aiutare gli esseri umani. E’ questa l’immagine che viene in mente ogni volta che Maria, in maniera sovrannaturale, scende sulla Terra e appare ai veggenti.
Si tratta di interventi straordinari, con lo scopo di aiutare l’umanità perché si sollevi dal peccato e riprenda la strada della salvezza. Maria conosce bene la sofferenza, ed è presente proprio dove è maggiore la prova.
Secondo Gaspari le immaginette sacre svelano anche un’altra grande verità e cioè “la bellezza di Maria”.
“La grazia è sublime, la dolcezza infinita, la virtù è chiara – è scritto nella prefazione –. Non si può resistere alla sua bellezza. Per questo tanto più i santini che la rappresentano saranno prodotti e diffusi, più la sua grazia riempirà il mondo”.
“L’opera – conclude Gaspari – raccoglie santini mirabili, in cui tutte le virtù mariane cercano la luce, lo sguardo ed il cuore di persone assetate di verità, giustizia e bellezza”.
[Per ogni informazione sui “Santini della Madonna di Lourdes”: numero verde 800 144 315;
e-mail info@santiprotettori.com; pagina web www.santiprotettori.com]
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