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In cosa Lourdes è una “Scuola di vita”

Lourdes è una vera “scuola di vita”. Attira le folle da tutto il mondo. Qual è la chiave del suo successo? Alcune risposte.

Che Lourdes sia una scuola di vita, Michel Beydon lo pensa pienamente e ne ha motivo! “Prima di morire, ho voluto venire a Lourdes un’ultima volta, spiega. Alle piscine ho pregato la Vergine Maria: le ho chiesto solamente di poter gioire ancora un po’ dei miei familiari. È stato in quel momento che ho provato una sensazione di indefinibile benessere, come se qualche cosa invadesse tutto mio essere. Bilancio: non ho più avuto bisogno di alcuna assistenza per uscire dalle piscine! Sono ritornato da solo, guarito, più vivo che mai”. Lourdes, scuola di vita, perché luogo di ”Resurrezione”.

Padre Luciano Mainini, segretario generale del CNPI (Comitato di Coordinamento Nazionale dei Pellegrinaggi Italiani) sottolinea che la scuola di vita di Lourdes ha una dimensione spirituale: “A Lourdes, tantissime persone hanno trovato o ritrovano la fede. Questa realtà è la conversione”. Una pellegrina racconta: “Per sfuggire ad una setta, mi sono rifugiata a Lourdes per cinque giorni. In questo luogo, sono rimasta sconvolta dalle forti emozioni provate che non mi aspettavo affatto: la Grotta, le processioni, i bellissimi canti, tutte queste persone malate. Spesso si parla di miracolo per una guarigione fisica, credo che esista un miracolo ancor più bello: quello di un cuore trasformato da un incontro personale con Dio. È quello che ho vissuto qui”. Lourdes, scuola di vita, perché luogo di conversione.

Padre Philippe Séveau, missionario del Sacro Cuore, percepisce Lourdes come “un luogo di Chiesa favorevole al discernimento”. Padre Hervé Passard, sacerdote diocesano di Coutances (Francia), illustra il suo proposito: “Partecipavo al Pellegrinaggio Militare Internazionale. Alla fine della Via Crucis, un ufficiale paracadutista è stato battezzato con il suo figlioletto. In quell’istante, c’è stato come un rimbalzo di questo battesimo su di me. Ho provato una forte emozione che ha scatenato in me una gioia interiore, ignota fino ad allora. Tornando un giorno a pregare nella chiesa del mio paese natio, ho toccato concretamente il legame tra il dono ricevuto a Lourdes ed il Donatore, presente in tutte le chiese. L’idea di divenire sacerdote è nata dalla riconoscenza per questo dono ricevuto, per ringraziamento, per desiderio di conoscere chi era questo Donatore”. Lourdes, scuola di vita, perché luogo di vocazione.

Far scoprire l’amore di dio: la grande missione di Lourdes

Nei suoi Orientamenti pastorali per il Santuario di Lourdes, Mons. Nicolas Brouwet, vescovo di Tarbes e Lourdes, indica la direzione nella quale il Santuario deve organizzare la propria missione. Estratto.

“Questa povera Grotta di Massabielle è un angolo di cielo che ha toccato la terra affinché tutti i pellegrini possano fare l’esperienza della prossimità, della tenerezza e della gioia di Dio del quale Maria è il volto e la serva. La nostra missione è quella di vigilare affinché tutti coloro che vengono al Santuario si lascino toccare dall’amore incondizionato di Gesù. La nostra predicazione, i nostri progetti, le nostre iniziative, i nostri lavori devono rivolgersi a questo”.

“Se la Grotta di Lourdes potesse parlare, parlerebbe di umanità, ci dice Padre Horacio Brito, rettore del Santuario di Lourdes. Quando si vedono i pellegrini toccare questa roccia, chi può dire cosa ci sia nel più profondo del loro cuore? Quando una mamma appoggia alla roccia della Grotta il suo bambino malato, ci scuote nel profondo. Sì, la Grotta ci parla di questa umanità di cui è plasmata”. Lourdes, scuola di vita, perché luogo di umanità.

Un altro aspetto essenziale della scuola di vita di Lourdes, è la dimensione del servizio fraterno e dell’amore condiviso. La dimensione più visibile. La parte emersa dell’iceberg. “Forse, a Lourdes, ho trovato la mia vocazione: quella di servire e di offrire gratuitamente il mio amore”, confida una giovane hospitalier che ha vissuto diversi giorni a contatto con una pellegrina portatrice di un grave handicap: “La mia vita quotidiana non è sempre facile. A Lourdes vi sono mille gesti di solidarietà che rendono la vita più piacevole. Spesso si tratta solo di un sorriso o di una parola detta al momento giusto”. Lourdes, scuola di vita, perché luogo di fraternità.

Padre Didier Noblot, direttore aggiunto al Servizio Nazionale per l’evangelizzazione dei giovani e per le vocazioni (Francia), crede che Lourdes definisca l’essenziale: “Il bello non è più l’estetismo delle copertine delle riviste. È altrove: lo si vede nei gesti di servizio, negli sguardi premurosi, nei sorrisi condivisi, nelle mani tese. La ”vera vita” non è quella che il mondo ci presenta. Lourdes ci guida, in effetti, a prenderne coscienza”. Lourdes, scuola di vita, perché luogo di un’Altra Vita.

La parola finale torna a Padre Robert McCabe, accompagnatore regolare a Lourdes di pellegrini provenienti dall’Irlanda: “Nell’incontro a Lourdes con le persone malate o handicappate, i nostri pellegrini si lasciano toccare interiormente dalle testimonianze di fede e di speranza. Imparano ad ascoltare col cuore. Questo, nessuno lo può tradurre con le immagini o con le parole, ogni azione di marketing o di pubblicità sarebbe vana. Per descrivere la realtà di Lourdes, non vi è che una soluzione: vivere Lourdes”.

Buon ritorno a tutte ed a tutti alla “scuola di vita” di Lourdes!

Grazie per articolo e video al sito Ufficiale

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